Settembre al via con gli open day di Accademia Sol, scuola di medicina complementare con 10 sedi in Italia e 15 anni di esperienza nella formazione certificata
Nel nostro Paese si contano centinaia di scuole di naturopatia, ma sono solo circa 70 le realtà formalmente riconosciute dalle principali federazioni del settore e che rispettano gli standard europei per programmi proposti, requisiti minimi per programmi e tirocini, docenti qualificati
Diventare naturopati certificati o arricchire il proprio curriculum approfondendo conoscenze che integrano la medicina tradizionale con i benefici di antiche pratiche naturali, è un percorso che richiede studio, passione e qualche sacrificio. Affidarsi a scuole certificate è il primo passo per iniziare un cammino sereno e senza sorprese. In Italia la naturopatia è una professione libera e non ancora regolamentata. Esistono centinaia di realtà, ma sono solo circa 70 quelle riconosciute dai principali enti di settore, tra cui Naturfed, Fedolistica, Unipsi e la Federazione italiana naturopati.
La trasparenza diventa, dunque, una discriminante fondamentale: gli esami di abilitazione devono essere verificabili, i docenti qualificati e i programmi adeguati con una base minima di 1500 ore formative comprensive di tirocini e sessioni pratiche. La scuola deve infine agire nel rispetto della Legge 4 del 2013 che disciplina le professioni non organizzate in ordini o collegi, rilasciando attestati certificati secondo i principali standard europei di qualità. A spiegare i criteri da valutare per iscriversi ad un corso di naturopatia serio, è Fabio Bertagnolo, fondatore di Accademia Sol che in Italia conta 10 sedi e 15 anni di esperienza nella formazione certificata.
Porte aperte per conoscere i corsi
Il 27 e 28 settembre nella sede di Accademia Sol a Busto Arsizio (Varese) si potrà partecipare ad un weekend con tirocini pratici aperti a tutte le persone interessate al mondo della medicina complementare . Un’occasione per testare da vicino cos’è e quali opportunità offre la naturopatia olistica. Si potrà provare gratuitamente i trattamenti eseguiti dagli alunni che hanno o stanno frequentando uno dei percorsi resi disponibili dalla scuola. “In primo luogo – ha spiegato Bertagnolo – suggeriscesco di cercare una realtà che abbia quanto meno una sede fisica.
Conoscere di persona i docenti e le tecniche utilizzate aiuta a capire l’approccio usato, permette di sincerarsi dei vari aspetti burocratici e non ultimo, serve a sperimentare su di sé la validità di quanto si andrà ad imparare. I corsi online sono utili per approfondire, rivedere quanto appreso o conciliare gli impegni inderogabili quando si è già iniziato un percorso, ma il contatto fisico, la pratica e l’empatia sono irrinunciabili per formarsi come naturopati. Per questo consiglio di scegliere scuole che abbinare alla formazione online anche ore in sede, è possibile approfittare di giornate aperte ai non iscritti dove approfondire ogni dettaglio”.
Porte aperte per conoscere i corsi
Il 27 e 28 settembre nella sede di Accademia Sol a Busto Arsizio (Varese) si potrà partecipare ad un weekend con tirocini pratici aperti a tutte le persone interessate al mondo della medicina complementare . Un’occasione per testare da vicino cos’è e quali opportunità offre la naturopatia olistica. Si potrà provare gratuitamente i trattamenti eseguiti dagli alunni che hanno o stanno frequentando uno dei percorsi resi disponibili dalla scuola. “In primo luogo – ha spiegato Bertagnolo – suggeriscesco di cercare una realtà che abbia quanto meno una sede fisica.
Conoscere di persona i docenti e le tecniche utilizzate aiuta a capire l’approccio usato, permette di sincerarsi dei vari aspetti burocratici e non ultimo, serve a sperimentare su di sé la validità di quanto si andrà ad imparare.
I corsi online sono utili per approfondire, rivedere quanto appreso o conciliare gli impegni inderogabili quando si è già iniziato un percorso, ma il contatto fisico, la pratica e l’empatia sono irrinunciabili per formarsi come naturopati.
Per questo consiglio di scegliere scuole che abbinare alla formazione online anche ore in sede, è possibile approfittare di giornate aperte ai non iscritti dove approfondire ogni dettaglio”.
Professioni sanitarie e naturopatia, quale futuro
In Italia, la figura del naturopata non ha riconoscimento sanitario. Eppure, Cure-Naturali.it – uno dei portali di riferimento in tema benessere – stima in oltre 30.000 i medici che abbinano alle terapie anche rimedi naturali.
E sebbene non esistano numeri certi dovuti alla mancanza di una regolamentazione uniforme, negli ultimi anni il dialogo tra medicina convenzionale e disciplina naturale ha conosciuto una crescita significativa. Sempre più professionisti sanitari – medici, psicologi, farmacisti, biologi e infermieri – dimostrano un crescente interesse verso la naturopatia olistica per integrare la medicina ufficiale con strumenti di prevenzione, benessere e supporto allo stile di vita dei pazienti.
Diversi trattamenti farmacologici vengono affiancati da fitoterapia, nutrizione funzionale, tecniche di gestione dello stress e altre pratiche utili a ridurre gli effetti collaterali, depurare il fisico e favorire la compliance del paziente.
Non a caso un nuovo gruppo emergente di chi si avvicina alla naturopatia include infermieri e fisioterapisti che utilizzano questo approccio per aiutare i pazienti a gestire il dolore psicosomatico e lo stress.
Tra gli strumenti di supporto più utilizzati in quest’ambito ci sono tecniche di rilassamento, aromaterapia, riflessologia. “E’ bene sottolineare – ha spiegato Bertagnolo – che nessun corso di naturopatia olistica rilascia diplomi che consentono l’esercizio di professioni sanitarie.
Si tratta di percorsi integrativi che tantissimi operatori sanitari stanno frequentando per arricchire le proprie competenze e conoscere tecniche valide per incidere sulla salute psico-fisica e la prevenzione.
Per questo la nostra scuola è tra le poche riconoscezioni sia a chi ha frequentato corsi di naturopatia in altre realtà, sia ai laureati in farmacia, infermieristica, erboristeria, scienze motorie che hanno già affrontate materie specifiche nei propri curriculum di studi come anatomia o fisiologia”.
Naturopatia olistica, un plus anche per il benessere
Estetica e benessere sono altri settori dove la naturopatia può diventare un valore a beneficio dei propri clienti. Abbinare ai trattamenti estetici anche la riflessologia plantare o utilizzare tecniche come la cromoterapia, rituali del cacao, aromaterapia e altri metodi di riequilibrio psico-fisico , significa differenziare l’offerta e fidelizzare i propri clienti puntando davvero alla loro persona.
“Anche per gli estetisti prevediamo delle agevolazioni e lo stesso per i laureati in scienze motorie”, ha aggiunto Bertagnolo – Lo sport, infatti, è sempre più vicino al mondo della naturopatia per migliorare le prestazioni e il benessere atletico sia di chi pratica una disciplina sportiva a livello agonistico sia degli appassionati non agonisti” . infortuni, nella prevenzione e nel supportare la sfera emotiva dell’atleta.


