È lo sfogo di Francesca Albanese, relatrice speciale ONU sui territori palestinesi, colpita da sanzioni assurde imposte dagli Stati Uniti.
Chi denuncia il genocidio in Palestina viene trattato come un criminale, mentre chi lo compie continua a godere di impunità. È un attacco diretto non solo a Francesca Albanese, ma all’ONU e al diritto internazionale. La solidarietà a Francesca deve essere unanime.
Difendere la sua voce significa difendere la libertà di espressione, la verità e la dignità di tutti i popoli oppressi.


