Quindi per noi è molto eccitante e anche per Jannik è lo stesso. Sinner deve entrare nel ritmo della gara e recuperare automatismi, ma migliora ogni giorno.
Non so se è già sufficiente per vincere il Roland Garros, ma la cosa principale e non guardare troppo in là. Ogni turno la sfida diventa più tosta, non ce n’è una più dura che affrontare Djokovic in semifinale.
A giudicare da come ha giocato contro Zverev, Nole è molto in forma, dannatamente pericoloso. Una volta se un allenamento non andava bene portava quella preoccupazione dentro la partita. Ora ha più fiducia, è più maturo, crede di più in sé stesso. Sa dove si trova il suo livello e, se riesce a esprimerlo, è molto più sicuro di sé. Novità sul futuro? Nessuna novità”


