“Puntare solo sull’auto elettrica – attacca Bonometti – è un suicidio. Può essere una delle varie soluzioni per ridurre le emissioni, ma nella situazione attuale non è sostenibile avere in Europa tutte auto elettriche: non c’è sufficiente energia, sia a livello di quantità che di qualità (l’energia pulita)”.
Insomma, “se oggi siamo in mano alla Russia per il gas, domani saremo in mano alla Cina per le batterie”. Secondo l’ex presidente di Confindustria Lombardia, “non possiamo affrontare la transizione tecnologica se prima non riusciamo a risolvere il problema energetico. Ci devono dire che energia ci daranno, quanta e a che prezzo”.
Secondo Bonometti, “l’Europa avrebbe dovuto approntare una batteria tutta europea, magari alimentata dall’idrogeno”. In ogni caso, non ha senso puntare solo sull’elettrico perché “le tecnologie si stanno evolvendo ed è assurdo stabilire oggi quello che avremo a disposizione tra 10 anni”.



