Secondo un’analisi del Centro studi CGIA di Mestre, dal 1977 al 2012 la Fiat ha ricevuto dallo Stato italiano circa 7,6 miliardi di euro

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L’analisi sottolinea che la maggior parte di questi aiuti è stata concessa negli anni ’80, periodo in cui molti governi occidentali hanno sostenuto le proprie industrie automobilistiche.

Tra gli investimenti più significativi finanziati in parte con fondi pubblici si annoverano: ​La costruzione degli stabilimenti di Melfi e Pratola Serra (1990-1995), a cui lo Stato ha contribuito con quasi 1,28 miliardi di euro. ​Ristrutturazioni e innovazioni in altri stabilimenti come quello di Termoli e Pomigliano. ​Altre fonti e associazioni, come Federcontribuenti, hanno avanzato stime ben più alte, quantificando in 220 miliardi di euro gli aiuti totali ricevuti dalla casa automobilistica in 37 anni (dal 1975 al 2012).

Questa cifra più elevata include una vasta gamma di contributi come cassa integrazione, prepensionamenti, incentivi alla rottamazione e finanziamenti per la ricerca.