Il Governatore della Banca centrale nazionale, onorevole Gent Sejko, ha partecipato alla conferenza apicale di Dubrovnik, in Croazia, assieme al Fondo monetario internazionale, sul tema della “Crescita e sostenibilità nei Paesi dell’Europa centrale, orientale e sudorientale in un mondo sempre più frammentato”
Il momento centrale è stato una tavola rotonda con la Direttrice generale del FMI Kristalina Georgieva e con i Ministri delle Finanze e i Governatori centrali delle Nazioni EOCAC: in tale occasione, Sejko ha presentato i principali sviluppi macroeconomici dell’Albania, sottolineando il trend di sviluppo positivo: “Nel 2024 la crescita economica ha segnato quattro punti in più; il tasso di disoccupazione è stato vicino ai minimi storici, accompagnato da una rapida crescita salariale nel settore privato indotta dalla specializzazione del mercato del lavoro; l’inflazione si è più che dimezzata al 2,2 per cento, e l’erogazione del credito al dettaglio ha avuto un aumento vicino ai 17 punti, trainata da settori come il turismo che hanno oramai acquisito una rilevanza industriale”.

L’economia finanziaria è sempre più interconnessa con quella reale: l’onorevole Sejko ha sottolineato che “in Albania l’integrazione di area vasta è iniziata con i sistemi di pagamento, che porteranno ampi benefici al sistema produttivo e commerciale. La nostra partecipazione al Mercato unico dei pagamenti in Euro e sta creando solide basi per accelerare gli scambi economici con i Paesi della regione balcanica allargata e con quelli dell’Europa comunitaria”.
Nel proprio ruolo di direttrice del FMI, l’onorevole Georgieva ha valutato “favorevolmente la performance dell’Albania nel quadro macroeconomico, grazie ai progressi compiuti in settori chiave quali la riforma istituzionale e il miglioramento del clima imprenditoriale. Garantiamo il sostegno e la continuità dell’assistenza tecnica del Fondo monetario internazionale, sottolineando l’importanza di tale assistenza nel garantire il successo delle riforme pianificate in corso e del processo di integrazione nella UE”.
Nel corso dell’incontro è stata inoltre discussa l’importanza di salvaguardare l’indipendenza delle Banche centrali, quale elemento essenziale per rafforzare la fiducia del pubblico dei risparmiatori e degli investitori nel sistema finanziario.
La seconda giornata di lavori è stata aperta dal Governatore della Banca nazionale croata, Boris Vujcic, con un focus sulle politiche macroeconomiche dei Paesi PECO nel mercato unico e sulle riforme strutturali. Lo spazio economico europeo ha raggiunto una crescita stabile grazie alle riforme strutturali attuate prima dell’adesione al mercato UE, il che consente di fronteggiare sfide strategiche come quelle riguardanti la transizione verso un’economia più verde, la demografia sfavorevole, costi energetici elevati e la frammentazione globale.


