Il Consiglio di sorveglianza della Banca d’Albania ha deciso mercoledì di mantenere invariato il tasso di interesse di base della moneta nazionale lek, al livello del 3 per cento
Il Governatore della Banca centrale nazionale, onorevole Gent Sejko, ha sottolineato in conferenza stampa che “il Consiglio di vigilanza ha valutato che l’attuale orientamento di politica monetaria è idoneo a promuovere la crescita economica e a tenere sotto controllo il livello generale dei prezzi”.
La Banca d’Albania, recependo le stime degli organismi economici e finanziari internazionali, da OCSE a FMI, ha calcolato che l’economia reale albanese continuerà a mantenere un andamento di sviluppo positivo e che, alla fine di quest’anno, dovrebbe avvicinarsi al traguardo del 4 per cento sul prodotto interno lordo.
Il volume dell’attività economica, dell’occupazione e dei salari sono aumentati, l’inflazione rimane a livelli bassi e sotto controllo grazie al contestuale rafforzamento del Lek nei confronti di Euro e dollaro statunitense dovuto alle rimesse turistiche e della diaspora, mentre i saldi finanziari del settore privato e del settore bancario sono sani, e le condizioni creditizie generali restano accomodanti.
Il Governatore ha sottolineato che questi sviluppi sono in linea con le aspettative della “prudente politica monetaria seguita dalla nostra Banca centrale, che è riuscita a sopportare l’impatto sui prezzi proveniente dai mercati esteri, senza danneggiare il trend favorevole della crescita interna e la stabilità dei mercati finanziari del sistema Paese, oltre che in virtù della circostanza che l’aumento dei salari reali è stato assorbito dalla maggiore produttività e dall’effettivo fabbisogno di manodopera specializzata sul mercato del lavoro”.
Sejko ha concluso che “gli aggiornamenti delle nostre previsioni suggeriscono che l’economia albanese continuerà a denotate variazioni positive nette nel medio termine, mentre l’inflazione tornerà al nostro obiettivo del 2 per cento nel corso del prossimo anno. In queste circostanze macroeconomiche, il Consiglio di vigilanza ha valutato che l’attuale orientamento della politica monetaria rimanga adeguato a gestire gli accadimenti di natura sia globale che regionale, nonché gli scenari che dovessero determinarsi a seguito delle tensioni geopolitiche note”.
L’istituto centrale di emissione ha inoltre varato una serie di regolamentazioni novative che riguardano il rafforzamento sia dei requisiti che devono essere detenuti dal settore finanziario non bancario, in materia soprattutto di microcredito, sia dei parametri patrimoniali del settore bancario affinché prosegua nella propria disponibilità virtuosa a erogare liquidità all’economia produttiva e domestica minimizzando le sofferenze e i crediti incagliati e inesigibili.



