Alla chiamata hanno risposto oltre 60 giovani dai 18 ai 35 anni che hanno subito o commesso il bullismo e disposti a raccontarsi
Sembianze è il nome del progetto a tema bullismo e cyberbullismo che ha coinvolto oltre 60 ragazze e ragazzi fra i 18 e i 35 anni, stimolandoli a discutere e riflettere su un fenomeno che conoscono bene perché lo hanno subito o fatto subire, o di cui sono stati testimoni. Chi è il bullo? Chi il bullizzato? Le voci si confondono e i volti si sovrappongono chiedendo di restituire valore alle parole e ai vissuti soggettivi lasciando da parte i pregiudizi. La testimonianza diventa performance trovando la sua rappresentazione in un’installazione rivolta agli adolescenti del post-pandemia.
Il progetto Sembianze è stato pensato e realizzato da Arthea Lab e da Associazione Dedalus con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e con la collaborazione e il patrocinio dell‘Ufficio Giovani del Comune di Bologna e il sostegno di Tper e Città Metropolitana. Il tutto in collaborazione con il Dipartimento educativo MAMbo.
“Il Comune di Bologna, con l’Ufficio Giovani, offre un presidio a 360° dedicato al mondo dei giovani, che vogliamo ascoltare ed accogliere sempre di più_afferma Mattia Santori, delegato del Sindaco alle Politiche Giovanili_. Il tema del bullismo è un argomento che affrontiamo anche in Consiglio Comunale, ma non solo quando i giovani sono al centro di un problema o di un fatto di cronaca: sarebbe un’offesa nei confronti di chi ogni giorno ci mette tanto impegno e professionalità. Sul progetto Sembianze all’inizio avevo dei dubbi perché mi domandavo: chi verrà qui a raccontare le sue esperienze di bullismo? I ragazzi non hanno voglia di parlarne. E invece non è stato così e la sfida è stata vinta così come vedremo al MAMbo”.
“Per il Dipartimento educativo MAMbo – spiega Daniela Dalla, responsabile Servizi Educativi Istituzione Bologna Musei – il progetto Sembianze è un’importante occasione per affrontare una tematica di grande attualità e collaborare attivamente con il mondo della scuola, dei servizi territoriali e dell’associazionismo alla costruzione di un’azione concreta di contrasto al bullismo e al cyberbullismo, in linea con le azioni di inclusione che l’Istituzione Bologna Musei promuove da tempo sul territorio. L’attività laboratoriale appositamente ideata per questo progetto si rivolge agli studenti delle ultime classi della scuola Primaria fino alla scuola Secondaria e intende porsi come uno stimolo all’ascolto attivo e al dialogo costruttivo, un allenamento all’empatia e al pensiero critico, un invito a mettersi nei panni di, a dare valore a ogni persona, aldilà di ogni pregiudizio”.
Sembianze verrà rappresentato attraverso una performance dal vivo domenica 6 febbraio al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, negli spazi del Dipartimento educativo, anticipando idealmente la settimana dedicata alla lotta contro il bullismo e alla sicurezza di internet. Il 7 febbraio si celebra infatti la Giornata mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo e l’8 febbraio è il Safer internet day.
I ragazzi protagonisti del progetto, fisicamente presenti, saranno disponibili a sottoporsi allo sguardo del pubblico che, singolarmente, siederà di fronte a un tavolo davanti a loro. Durante l’ascolto della storia e attraverso lo sguardo, si innescherà un tentativo di riconoscimento di chi (fra i tre) possa essere il protagonista della storia e si troverà costretto a fare i conti con sembianze, ipotesi e pregiudizi personali.
Il pubblico, che fruirà dell’opera singolarmente, si troverà seduto a un tavolo per circa due minuti. Al di là del tavolo tre persone sedute frontali, e ai suoi piedi due audio monitor che lo faranno immergere in un breve racconto sonoro intorno alla tematica del bullismo. Ognuna delle tracce audio viene riprodotta in presenza di tre persone affiancate e disposte in ordine casuale, il soggetto della storia (incognito) e due esterni. Ragionevolmente lo spettatore ha l’istinto di rintracciare tra i tre il protagonista della storia in ascolto, azionando un riconoscimento immediato, meccanismo spontaneo, ma spesso ingannevole e verosimilmente connesso a stereotipi o pregiudizi personali.
Il pubblico potrà accedere a entrata libera e uno alla volta, alle performance live del 6 febbraio (per partecipare con slot dalle ore 11-13 e 14-18 è necessario compilare il form di prenotazione sul sito www.sembianze.net) o a quelle video dal 7 febbraio fino al 13 marzo 2022, sempre al MAMbo (anche senza prenotazione). L’ingresso è gratuito. Richiesti green pass rafforzato e, per la performance del 6 febbraio, la mascherina FFP2.
L’installazione resterà al MAMbo dal 7 febbraio al 13 marzo 2022 e nel programma dell’offerta formativa del Dipartimento educativo del museo, in cui è stata inserita un’attività specifica dedicata alle scuole Primarie e Secondarie consultabile sul sito http://www.mambo-bologna.org/dipartimentoeducativo/scuole/.



