Cattaneo (Confai): “Si attende un impatto positivo per i piccoli produttori, ma occorre dare un impulso globale alla competitività del settore”
“Le dichiarazioni della Commissione Europea circa il prossimo piano di semplificazione della Politica agricola europea lasciano ben sperare, soprattutto per quanto riguarda i piccoli produttori, ma occorre dare un impulso globale alla competitività del settore attraverso azioni improntate a forme tangibili di snellimento burocratico e alleggerimento normativo”: con queste parole il segretario provinciale di Confai Bergamo, Enzo Cattaneo, ha commentato i recenti annunci dell’esecutivo europeo circa l’avvio di un nuovo processo legislativo che porti ad una revisione della Pac improntata a criteri di deregulation amministrativa.
Tra le misure proposte dalla Commissione UE vi è la semplificazione nella presentazione delle domande di aiuto al reddito da parte dei piccoli agricoltori, che fino ad un valore di 2.500 euro saranno esentati dall’obbligo di compilare una parte significativa della documentazione richiesta fino ad ora, soprattutto in riferimento al rispetto degli obblighi ambientali che vanno sotto il nome di condizionalità.
Inoltre, gli Stati membri avranno maggiore libertà d’azione nel definire determinati requisiti ambientali e avranno la possibilità di compensare finanziariamente alcuni comportamenti virtuosi da parte degli imprenditori agricoli in termini di ecosostenibilità.
“L’auspicio è che l’implementazione delle nuove misure – commenta Leonardo Bolis, presidente di Confai Bergamo e Confai Lombardia, aderenti a CAI Agromec – possa avvenire in una prospettiva che stimoli effettivamente l’impegno delle imprese che producono per il mercato e cercano di elevare il tasso generale di competitività del settore primario.
Tra queste è doveroso ricordare ancora una volta il ruolo svolto dal comparto agromeccanico, da sempre in prima linea nel promuovere progetti di sviluppo in grado di coniugare la sostenibilità ambientale con l’uso di tecnologie avanzate”.
