SENATO, COLLEGIO UNINOMINALE PER IL PADRE DEL RICONGIUNGIMENTO PENSIONISTICO ITALO ALBANESE

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Tommaso Nannicini, parlamentare uscente del PD a palazzo Madama, ha accettato la candidatura nel collegio maggioritario di Prato Pistoia Mugello, proposta dai vertici del partito democratico e dalla segreteria di Enrico Letta

Tommaso Nannicini, già sottosegretario alla presidenza del Consiglio e attuale economista e professore alla Bocconi, più recentemente ha collegato il proprio nome all’impegno a favore della ricerca di una definitiva soluzione alla vicenda del mancato riconoscimento del diritto pensionistico nei confronti dei cittadini, albanesi e sempre di più italiani, titolari di carriere lavorative discontinue e frazionate fra i due Paesi.

Il senatore Nannicini, sul finire dello scorso anno, presentò un emendamento alla legge finanziaria e di bilancio con il quale veniva istituito e stabilizzato uno specifico capitolo di spesa volto all’applicazione del diritto al ricongiungimento contributivo e alla traduzione dello stesso nei primi assegni pensionistici con decorrenza dal 2023.

Nel corso del 2022, Nannicini è stato protagonista di due missioni a Tirana, con l’accompagnamento della nostra sede diplomatica e dell’Ambasciatore Fabrizio Bucci, nel corso delle quali ha interloquito con il Premier Edi Rama, con la viceministra agli esteri Megi Fino e con la viceministra all’economia Olta Manjani. Proprio con quest’ultima, nello scorso mese di luglio, il parlamentare di palazzo Madama ha firmato lo schema di accordo tecnico che costituisce una sintesi e convergenza tra la proposta dell’Italia – ministro Andrea Orlando – e quella del governo dell’Albania per il riconoscimento della totalità e cumulabilità dei contributi versati da ciascun lavoratore, autonomo o dipendente, di nazionalità italiana o albanese, sia nell’uno che nell’altro Paese, capitalizzando ogni giorno di contribuzione ai due erari previdenziali.

A sostegno della candidatura di Nannicini si era espressa la comunità Italo Albanese, che nel nostro Paese conta oltre 600.000 persone, mentre i potenziali beneficiari dell’accordo sul ricongiungimento delle carriere contributive sono oltre 700.000, in considerazione della circostanza che un crescente numero di cittadini italiani in età adulta tende oramai a scegliere l’Albania per proseguire la propria attività professionale dopo avere versato per molti anni imposte e contributi nel nostro Paese.

Dir. politico Alessandro ZORGNIOTTI