Senato, Renzi: “Magistratura decide cosa è politica e cosa no”

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“La magistratura pretende di decidere cosa è un partito e cosa no. E se al Pm affidiamo non già la titolarità dell’azione penale ma dell’azione politica, questa Aula fa un passo indietro per pavidità e lascia alla magistratura la scelta di cosa è politica e cosa non lo è”. Lo dice Matteo Renzi nel dibattito sul finanziamento alla politica in Senato. Sulla vicenda della Fondazione Open “la magistratura ha fatto una ‘invasione di campo’ ” dice. Renzi cita Moro: “”Non ci faremo processare nelle piazze” “Non ci faremo processare nelle piazze” dice Matteo Renzi prendendo la parola in aula al Senato nel corso del dibattito sul finanziamento ai partiti, e citando il celebre discorso di Aldo Moro del ’77. “Non è la prima volta che un ex premier affronta questo tema, era accaduto nel 1977 quando Aldo Moro utilizzò parole notevoli nei confronti di altre forze politiche e di chi voleva processare nelle piazze un altro partito: ‘non ci faremo processare nelle piazze’. Quella vicenda ha segnato la storia istituzionale del paese per la sua conseguenza più alta, le dimissioni di Giovanni Leone costretto a lasciare il Quirinale, non perché coinvolto ma in ragione di uno scandalo montato ad arte e che trovo doveroso che venga ricordato qui”. ha proseguito il leader Iv nel corso del dibattito. “Oggi – ha precisato- non parliamo di una inchiesta, discutiamo della separazione dei poteri”. “Diritto e giustizia diversi da giustizialismo” “Avere rispetto per la magistratura è riconoscere che magistrati hanno perso la vita per il loro impegno. A loro va il massimo rispetto. Ci inchiniamo davanti a queste storie. Ma a chi oggi volesse immaginare che questo inchino diventi una debolezza del potere legislativo si abbia la forza di dire: contestateci per le nostre idee o per il jobs act ma chi volesse contestarci per via giudiziaria sappia che dalla nostra parte abbiamo il coraggio di dire che diritto e giustizia sono diversi dal giustizialismo”, continua Renzi. “Violazione segreto di ufficio barbarie” Nella vicenda legata alla Fondazione Open c’è stata “una violazione sistematica del segreto d’ufficio sulle vicende personali del sottoscritto” aggiunge poi Renzi. “Non è uno stato di diritto questo, siamo alla barbarie”, sostiene. Di Nicola (M5S): “Si faccia commissione di inchiesta” A proposito della possibilità di una commissione di inchiesta è intervenuto il sentatore del Movimento Cinque Stelle, Primo Di Nicola: “Facciamola questa commissione di inchiesta…” ha detto parlando al Senato del finanziamento ai partiti. ”Ben venga finalmente, vogliamo una politica assolutamente pulita”, dice Di Nicola. Bonino: “Processi si fanno in tribunale” “I processi si fanno in tribunale, né sulla carta stampata né su Facebook né da nessuna altra parte e la presunzione di innocenza deve essere un caposaldo non a fasi alterne ma che difende tutti i cittadini. Sta ad altri provare la colpevolezza, non a noi provare l’innocenza”. Lo ha detto Emma Bonino nel dibattito sul finanziamento ai partiti nell’Aula del Senato. “In questo momento di confusione generale questi principi saldi pare non esistano più, lo vediamo nella prescrizione e in altri aspetti preoccupanti di una politica sulla giustizia manettara o di inasprimento delle pene”, ha concluso.