“SENZA LEGGE” Perché l’educazione sessuo-affettiva a scuola è una questione politica

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 «Una società che nega l’educazione al consenso è una società che protegge la violenza».

Senza legge racconta perché parlare di educazione sessuo-affettiva oggi è diventato urgente e, allo stesso tempo, oggetto di attacchi politici. Attraverso voci autorevoli e da diverse prospettive, il libro ricostruisce dieci anni di dibattiti, progetti, conflitti e resistenze istituzionali, offrendo un quadro chiaro delle sfide ancora aperte. Dai percorsi educativi nelle scuole alle rivendicazioni per i diritti delle persone LGBTQ+, dalle piazze al Parlamento, dai centri antiviolenza ai teatri, le autrici esplorano il legame tra scuola, società, politica e prevenzione delle violenze di genere. Un’indagine collettiva che non si ferma alla denuncia, ma propone strumenti per agire una trasformazione reale.

In un Paese in cui l’educazione sessuale e affettiva continua a essere ostaggio della retorica politica e dell’arretratezza normativa, Senza legge arriva in libreria come un testo urgente e necessario. Firmato da Celeste CostantinoGiulia MinoliMonica Pasquino, con i contributi di Alessia Crocini e Lella PalladinoSenza legge affronta uno dei temi più caldi dell’agenda scolastica e culturale italiana: l’assenza di una legge che garantisca educazione sessuo-affettiva strutturata nelle scuole pubbliche.

Senza legge è un viaggio dentro le ferite e le possibilità di trasformazione del nostro tempo.

 

A CHI PARLA QUESTO LIBRO

Senza legge si rivolge in particolare a:

·       chi lavora nella scuola, nella formazione, nel terzo settore e nella cultura;

·       chi si occupa di diritti civilieducazione di genereprevenzione della violenza;

·       insegnanti, educatrici, attivistə, genitori, amministratrici, studiosə, studentə.

È un testo utile anche come strumento di formazione, orientamento, confronto

NON SOLO DENUNCIA: UNO STRUMENTO PER RIPARTIRE

Senza legge non è solo una denuncia, ma una chiamata collettiva a ripensare il ruolo della scuola nella costruzione di relazioni, linguaggi e cittadinanze più inclusive. Un libro che rivendica con forza che educare al rispetto, al desiderio, al consenso non è un lusso: è un diritto.

Sulle autrici:

CELESTE COSTANTINO, laureata in Filosofia, si è specializzata in mediazione culturale e metodologie didattiche. Deputata nella XVII Legislatura, ha lavorato in ambito culturale e costituzionale contribuendo all’approvazione della Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne e promuovendo l’educazione sentimentale nelle scuole. È stata Coordinatrice dell’Osservatorio sulla Parità di genere del Ministero della Cultura. È vice-presidente della Fondazione Una Nessuna Centomila. Fa parte del comitato scientifico di UN Women Italy e dell’advisory board di COSPE. 

GIULIA MINOLI, laureata in Filosofia, autrice teatrale con studi alla New York University, ha la-vorato al Teatro San Carlo di Napoli e ha fondato l’Associazione Crisi come Opportunità’, organizzazione impegnata in progetti educativi per giovani nelle periferie e negli istituti penali per minorenni. È stata vicepresidente della Casa Internazionale delle Donne di Roma e dal 2023 è Presidente della Fondazione Una Nessuna Centomila, fa parte dell’Osservatorio sulla violenza contro le donne del Dipartimento per le Pari Opportunità. Dal 2025 è stata eletta componente del Consiglio nazionale di ASSIFERO – Associazione Italiana Fondazioni ed enti filantropici. 

MONICA PASQUINO ha conseguito un dottorato di filosofia del linguaggio in Italia e studiato Gender Studies in California. Da oltre dieci anni promuove progetti educativi e formazioni con studenti, docenti e famiglie sull’educazione sessuo-affettiva, la prevenzione dei bullismi, il contrasto a stereotipi e violenza di genere. È presidente della rete Educare alle differenze, co-fondatrice di SCOSSE e nel coordinamento scientifico della Fondazione Una Nessuna Centomila. 

LELLA PALLADINO è una sociologa femminista ed esperta di tematiche di genere, da oltre trent’an- ni impegnata nella prevenzione e nel contrasto della violenza maschile contro le donne. Ha fondato la cooperativa EVA, che gestisce centri antiviolenza, case rifugio e progetti di autonomia economica per donne sopravvissute alla violenza. È stata presidente della rete nazionale D.i.Re, fa parte del Forum Disuguaglianze e Diversità e componente del Comitato Tecnico Scientifico a supporto dell’Osservatorio sulla violenza contro le donne del Dipartimento per le Pari Opportunità. È vicepresidente della Fondazione Una Nessuna Centomila. 

ALESSIA CROCINI è attivista per i diritti LGBTQIA+, dal 2021 è Presidente di Famiglie Arcobaleno l’associazione nazionale che da anni si batte per i diritti dei bambini e delle bambine con genitori LGBTQIA+. È Creative Director in una agenzia di comunicazione, formatrice sui temi LGBTQIA+, tiene workshop sul ruolo dei brand nei cambiamenti sociali ed è docente di Fenomenologia dei media allo IED di Roma.

Ha collaborato come autrice ad alcuni programmi TV e da sceneggiatrice ha firmato i film Nove Lune e Mezza – il primo che in Italia ha raccontato una storia di gestazione per altr* tra due sorelle – e Unicorni, un dramedy che affronta il percorso di una famiglia alle prese con un bambino gender creative.