SERVE UNA BUONA CAMPAGNA ELETTORALE CHE PRODUCA BUONE SOLUZIONI IMMEDIATE PER IL PAESE

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Il consueto video colloquio tra l’editrice Loredana Buoso e il dir politico Alessandro Zorgniotti, partendo dal ricordo dei compianti industriale Alberto Balocco e avvocato Aldo Mirate, amici in comune con il banchiere Beppe Ghisolfi e molto sensibili ai temi dell’educazione civica, della sostenibilità e del rapporto tra economia reale e finanziaria, ha inteso fare tesoro dei loro insegnamenti concreti: con l’auspicio che essi possano trovare applicazione sia nella campagna elettorale in corso, dal punto di vista dei programmi, sia nell’attuale e nel futuro Governo, sotto il profilo dei provvedimenti da assumere fin da ora

La prospettiva, soprattutto energetica, è tale che, lasciando trascorrere invano settembre e ottobre senza assunzione di interventi straordinari, molte attività e moltissimi posti di lavoro saranno travolti dalla crisi dovuta all’esplosione delle tariffe.

Adesso si ipotizza da più parti di separare le fonti rinnovabili, a cui imporre un prezzo amministrato dell’energia, dal mercato del gas che viene quotato ad Amsterdam con gli stessi meccanismi rialzisti tipici di un mercato finanziario a breve termine: esattamente come ha sempre ricordato Beppe Ghisolfi, siccome finora in pochissimi si sono occupati di questo aspetto decisivo per la determinazione delle tariffe nelle nostre bollette, adesso è questo aspetto della finanza a occuparsi di noi; e un eccessivo numero di situazioni aziendali e familiari in sofferenza, come ricordato a sua volta dal presidente ABI Antonio Patuelli, impatta sulla capacità di erogazione creditizia del settore bancario.

Viceversa, l’esperienza di realtà come Albania e Regione Basilicata, insegna che laddove vige una importante presenza impiantistica in campo energetico estrattivo, si generano ritorni economici in grado di abbattere i costi vivi delle bollette e di proteggere le famiglie dai rincari.

Serve pertanto una modifica dei criteri di calcolo delle tariffe, che può essere disposta già ora dal Governo d’urgenza; e una modifica della norma sugli aiuti di Stato, di competenza del negoziato Roma – Bruxelles, perché oggi finanziare la riduzione di una bolletta a un’azienda è considerato un sussidio illegale!

Dir. politico Alessandro ZORGNIOTTI