Ieri i missili sono caduti anche sulle Borse – solo in Italia si sono bruciati 30 miliardi – e sul prezzo del gas, con le conseguenze facilmente immaginabili sulle nostre bollette. Le sanzioni, che saranno pesanti, si andranno ad aggiungere a quelle che già penalizzano da anni le esportazioni italiane, e in modo particolare l’agroalimentare.
Non si tratta, dunque, di fare altri sacrifici, ma di prepararci a un’economia di guerra. Di fronte a una situazione eccezionale, com’è stata la pandemia, o com’è l’intervento militare a cui stiamo assistendo, i governi hanno due strade: abbandonare tutti al loro destino oppure adottare serie politiche di sostegno.
L’Italia – era la spiegazione – ha già fatto molto debito pubblico per affrontare il Covid – ma una guerra sull’uscio di casa non può essere ignorata dal punto di vista delle ricadute economiche, se non al prezzo di massacrare il sistema produttivo e rendere ancora più insostenibili le già gigantesche disuguaglianze sociali che abbiamo.
Gaetano Pedullà



