“Siamo servitori, non servi”. La polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco e Polizia Penitenziaria ora scendono in piazza

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La “goccia che ha fatto traboccare il vaso” è stato l’omicidio di Trieste. I corpi esanimi Matteo Demenego e Pier Luigi Rotta hanno smosso qualcosa nel ventre delle forze dell’ordine italiane. Poliziotti, carabinieri, forestali e vigili del fuoco scenderanno in piazza “come mai era successo prima”. Un modo per urlare l’indignazione, e la rabbia, di chi si sente “servitore sì, ma non servo”.
L’appuntamento è previsto per martedì 22 ottobre, dalle 11.00 alle 14.00, in piazza Montecitorio.
In tutti gli altri Stati del mondo aggredire una donna o un uomo in divisa comporta gravi, immediate ed ineluttabili conseguenze giudiziarie oltre che la condanna unanime. Solo in Italia non è così””. Qui poliziotti, carabinieri, finanzieri, penitenziari e anche vigili del fuoco possono essere aggrediti senza che nessuno si scomponga più di tanto. Massimiliano Metalli