Nessun rinvio. Scatta la patente a punti per le imprese e per i lavoratori autonomi che lavorano nei cantieri, lo strumento messo in campo dal governo contro gli incidenti e le vittime sul lavoro. Dal primo ottobre potrà essere presentata la domanda per richiederla all’Ispettorato del Lavoro e in attesa potrà essere inviata una autocertificazione sui requisiti necessari
I soggetti coinvolti sono 830mila. Questo meccanismo, però, introdotto per evitare che tutte le società ricorrano contemporaneamente alla piattaforma per la richiesta, durerà poco.
La domanda va comunque presentata entro il 31 ottobre: senza questa richiesta non si potrà operare nei cantieri e bisognerà fermare l’attività a partire dal primo novembre. Tant’è che c’è un pressing per richiedere un allentamento dei tempi che però non sembra trovare sponda.
La patente dei cantieri – che tecnicamente riguarda quelli temporanei e mobili, tra i quali rientrano anche quelli per attività di costruzione, manutenzione, demolizione e altre operazioni edili – partirà con un punteggio di 30 punti, che possono essere incrementati senza incidenti o con certificazioni di sicurezza, ma che possono anche essere decurtati fino a portare alla chiusura dell’attività per 12 mesi.
Il primo passo è il rispetto dei requisiti per il rilascio del documento, che è in formato digitale. Sarà necessario avere: l’iscrizione alla Camera di commercio, l’adempimento degli obblighi formativi; il possesso del documento unico di regolarità contributiva (Durc) in corso di validità, il possesso del documento di valutazione dei rischi; il possesso della certificazione di regolarità fiscale; avvenuta designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione.
Non tutti i requisiti citati sono richiesti a tutte le categorie di soggetti interessati, ma solo quelli previsti dalla normativa per ogni categoria. Ad esempio gli obblighi formativi in capo ai lavoratori autonomi sono obbligatori solo in caso di utilizzo di attrezzature per le quali sia richiesta una specifica formazione.



