“Bisogna istituire un tavolo permanente con gli Ordini professionali, le Ausl, i sindacati di categoria e le associazioni di protezione animale per affrontare strutturalmente il tema del benessere degli animali e della sicurezza degli operatori”
Tutelare l’incolumità fisica e psicologica dei medici veterinari e del personale delle strutture sanitarie veterinarie pubbliche e accreditate.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Giancarlo Tagliaferri (FdI) che ricorda come la richiesta nasca dell’aumento di episodi di violenza e intimidazione.
“Negli ultimi anni si è assistito, anche in Emilia-Romagna, a un incremento significativo delle aggressioni, fisiche e verbali, ai danni degli operatori sanitari, incluso il personale medico-veterinario. Il fenomeno ha assunto particolare rilievo nel caso riportato dalla stampa locale in data 7 agosto 2025 e avvenuto presso l’Ospedale Veterinario Farnesiana di Piacenza, dove un veterinario è stato fisicamente aggredito dalla proprietaria di un animale domestico, al punto da rendere necessario l’intervento delle forze dell’ordine”, spiega Tagliaferri, che chiede alla giunta regionale di avviare, in collaborazione con le Ausl e gli Ordini professionali, campagne informative e formative rivolte alla cittadinanza volte a sensibilizzare sulla responsabilità civile e penale di certi comportamenti e a promuovere il rispetto verso gli operatori sanitari.
Il consigliere, inoltre, vuole sapere “se siano previste, o in fase di attivazione, forme di sostegno alla sicurezza attiva e passiva (videosorveglianza, vigilanza privata, dispositivi di allarme, formazione al personale) presso le strutture sanitarie veterinarie e in che misura la Regione supporti tali investimenti”.
L’esponente di FdI vuole poi sapere “se esista un sistema di raccolta dati e monitoraggio degli episodi di aggressione verso il personale veterinario sul territorio regionale, se tali dati vengano messi a disposizione degli organismi competenti e se la Regione Emilia-Romagna, al netto delle competenze statali, non ritenga opportuno assumere una posizione chiara e proattiva, evitando di scaricare interamente sul Governo centrale la responsabilità della sicurezza nei presìdi sanitari e veterinari”.
Giancarlo Tagliaferri, infine, chiede di istituire, in sede regionale, un tavolo permanente con gli Ordini professionali, le Ausl, i sindacati di categoria e le associazioni di protezione animale, “per affrontare strutturalmente il tema del benessere degli animali e della sicurezza degli operatori”.
(Luca Molinari)


