Il tavolo di osservazione sulla sicurezza urbana presso la II Municipalità di Napoli è stato questa mattina presieduto dal prefetto di Napoli, Marco Valentini, alla presenza dell’assessore alla Sicurezza Urbana, Alessandra Clemente, del presidente della Municipalità, dei responsabili delle Forze dell’ordine e della polizia municipale, del rappresentante della direzione scolastica regionale, del decanato della Curia arcivescovile, nonché di comitati e associazioni del territorio.
Secondo della serie di incontri programmati dal prefetto presso le municipalità del capoluogo con lo scopo di confrontarsi direttamente con i bisogni del territorio e con le aspettative dei cittadini.
L’area geografica d’interesse comprende buona parte del centro storico, dai Quartieri Spagnoli alla Stazione centrale e dalla zona del porto a Forcella, tutte zone a vocazione turistica e commerciale che registrano alti livelli di disagio socio-abitativo.
Particolare approfondimento è stato dedicato alle condizioni di vivibilità dell’area di Porta Nolana, interessata da un generale degrado e afflitta dal fenomeno dell’abusivismo commerciale, quest’ultimo particolarmente preoccupante nella ripartenza post-covid, in cui alcuni operatori del commercio tendono ad agire in regime di deregulation. Tale zona sarà dunque interessata da mirati controlli sulla regolarità delle attività commerciali.
Valentini ha sottolineato l’importanza di incrementare la collaborazione tra le istituzioni e gli interlocutori sociali attivi sul territorio, creando una rete stabile per l’attuazione di un sistema unitario che assicuri il benessere della comunità di riferimento.
Sempre questa mattina si è tenuto in prefettura il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, dedicato all’esame dei progetti dei comuni di Anacapri, Barano d’Ischia, Meta di Sorrento, Procida e Serrara Fontana per l’iniziativa “Spiagge sicure” finanziata del ministero dell’Interno.
Tutti progetti sono stati valutati positivamente e pertanto, a garanzia degli impegni assunti, i comuni stipuleranno con la prefettura appositi protocolli d’intesa.


