La denuncia è pesante: “Sospetti ne abbiamo avuti sempre. Ho avuto almeno in tre occasioni la certezza, perché la mia scorta ha sorpreso tre persone che mi seguivano e filmavano durante l’incontro con una fonte. E in un’altra occasione ho avuto certezza che Fazzolari, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha attivato i servizi segreti per chiedere informazioni sulla mia attività“.
Lo ha detto il conduttore di ‘Report’, Sigfrido Ranucci, parlando all’evento ‘Free information, strong democracy’, organizzato dal Gruppo S&D al Parlamento europeo, rispondendo a Marco Tarquinio che chiedeva di sospetti su possibili attività illecite di spionaggio nei suoi confronti.
Il parlamentare europeo del Pd Marco Tarquinio con la sua domanda ha provocato la risposta di Sigfrido Ranucci
Il parlamentare europeo del Pd Marco Tarquinio con la sua domanda ha provocato la risposta di
“Credo si debba immediatamente accertare, e fare immediatamente un’interrogazione, con tutti i gruppi parlamentari di opposizione in Italia, perché le cose che ha detto qui Sigfrido sono estremamente gravi”, ha commentato l’eurodeputato Pd Sandro Ruotolo, moderatore dell’evento. “Sigfrido in questo momento va protetto”, ha aggiunto.
Dall’Italia risponde il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari chiamato in causa. “Sigfrido Ranucci risponderà in tribunale delle deliranti accuse che mi ha rivolto, sostenendo che avrei ‘attivato i servizi segreti per chiedere informazioni sulla sua attività'”. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Attuazione del programma di governo prosegue affermando che “non ho alcuna possibilità di attivare i nostri Servizi di intelligence e, qualora la avessi, di certo non farei sprecare tempo, energie e risorse dello Stato per controllare una figura ininfluente come Ranucci”.



