Sime: documento consenso trattamenti estetici pazienti oncologici

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La cura del proprio aspetto ha un impatto importante sia a livello psicologico che sociale. E anche in un momento particolare della vita, quale quello di un percorso di trattamenti oncologici, può essere di grande aiuto per il benessere globale del paziente, soprattutto quando si tratta di una donna. Ma quali terapie estetiche sono indicate e quali sconsigliate durante le terapie oncologiche?

Al momento non esistono linee guida sull’argomento che sta diventando un hot topic visto che molti pazienti non vogliono rinunciare a curare il loro aspetto, neppure durante l’esperienza di un tumore. Le terapie di medicina estetica possono anzi avere anche un effetto catartico e contribuire al benessere psicologico dei pazienti con delle vere e proprie coccole di bellezza, offerte da professionisti adeguatamente preparati.

Per colmare questo gap la SIME ha messo insieme un gruppo di lavoro multidisciplinare con l’obiettivo di produrre un documento di consenso con suggerimenti e indicazioni dei dos&don’ts della medicina estetica nei pazienti oncologici. Del documento, che dovrebbe vedere la luce a fine anno, abbiamo chiesto qualche anticipazione alla Dottoressa Gloria Trocchi, internista, medico estetico, coordinatore dell’ambulatorio di medicina estetica al Fatebenefratelli e vice-presidente della SIME.

La SIME è da sempre molto sensibile all’argomento medicina estetica nei pazienti oncologici, al quale lo scorso dicembre ha dedicato una giornata di medicina sociale. Mancano tuttavia linee guida per stabilire quali terapie di medicina estetica poter effettuare e con quali tempistiche nel paziente oncologico. Per questo, abbiamo costituito un gruppo di lavoro multidisciplinare fatto da oncologi, radioterapisti, dermatologi esperti in tossicità cutanea, medici estetici formati per seguire questi pazienti, nutrizionisti, biologici, farmacologo al fine di produrre un documento di consenso con indicazioni e suggerimenti chiari.

Nostro obiettivo è che in futuro la figura del medico estetico venga inserita nei team multidisciplinari al fianco del paziente affetto da neoplasia per garantire una cura ed un supporto durante e nel post trattamento oncologico”