“La qualità dell’aria in Lombardia – rimarca Cattaneo – è in miglioramento”.
“Legambiente fa finta di ignorare che Regione Lombardia – dice ancora l’assessore – è rispettosa da anni dei valori limite imposti dell’Unione Europea per le medie. Indica infatti i valori dell’Organizzazione mondiale della Sanità, che non hanno valore normativo, e che tecnicamente hanno valori non raggiungibili. A meno che – precisa – non si chiuda l’intera Regione Lombardia e si spostino tutta la popolazione e le attività altrove”.
“Ancor più – evidenzia l’assessore – legge i dati in modo parziale utilizzando strumentalmente condizioni meteo climatiche sfavorevoli”.
“Infatti, nel triennio 2018-20 – chiarisce – la Lombardia ha conseguito un’importante riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera. Questo conferma che è in linea con l’obiettivo del Pria, il Piano regionale interventi per la qualità dell’aria, di rientrare cioè in tutti i limiti nel 2025”. “Al 2020, ad esempio – prosegue – si è registrata una riduzione egli ossidi di azoto pari a 4.364 tonnellate su un target previsto al 2025, per rientrare nei limiti posti dall’unione europea, pari a 6.356 tonnellate”.
Confermata diminuzione Pm10
“Inoltre nel 2021 – ricorda – è stato confermato un trend di generale diminuzione per il PM10 con valori che in diverse città sono risultati migliori o uguali al dato più basso mai registrato (Monza, Brescia, Cremona, Pavia, Lecco, Varese). Anche il numero di giorni di superamento del valore limite giornaliero di PM10 (50 µg/m³), benché in buona parte della regione ancora sopra al limite che la normativa fissa in 35 giorni, ha confermato il trend complessivamente in diminuzione registrato per la media annua, con un marcato miglioramento rispetto al 2020”.


