Il ministro delle Finanze israeliano dell’ultradestra, Bezalel Smotrich, ha annunciato di aver approvato il nuovo piano di insediamento nella regione E1, tra Gerusalemme e Ma’ale Adumim in Cisgiordania, che consiste in 3.401 unità abitative per i coloni: un piano che, ha detto, “seppellirà l’idea di uno Stato palestinese”.
Smotrich ha rivelato che terrà una conferenza stampa oggi, accompagnato dal Presidente del Consiglio di Yesha, Israel Ganz, e dal sindaco Guy Yifrach del comune dove sorgerà l’insediamento, Ma’aleh Adumim. Lo riporta Haaretz con Jerusalem Post, Times of Israel e Ynet.
Il progetto, del quale si parla da un ventennio e che fu promosso ai tempi dal premier Ariel Sharon, intende unire Gerusalemme a Ma’ale Adumim coprendo una superficie di circa 7 chilometri ad est della capitale. Il progetto è rimasto congelato per decenni a causa della forte opposizione della comunità internazionale, che teme che la nuova ala dell’insediamento possa ostacolare la nascita di uno stato palestinese sostenibile. “L’approvazione dei piani di costruzione nell’area E1 seppellisce l’idea di uno stato palestinese e fa compiere altri passi nel quadro del piano per la sovranità di fatto che abbiamo iniziato ad attuare con l’insediamento del governo”, afferma Smotrich in una dichiarazione. “Dopo decenni di pressioni e blocchi internazionali, stiamo infrangendo le convenzioni e collegando Ma’ale Adumim a Gerusalemme
. Questo è il sionismo al suo meglio: costruire, insediare e rafforzare la nostra sovranità nella Terra d’Israele”, afferma Smotrich, che è anche sottosegretario alla Difesa responsabile per le questioni civili della Cisgiordania.



