Sondaggi politici, elettori M5S si sentono più a sinistra di quelli Pd

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La vera novità è il fatto che i pentastellati superano a sinistra il Pd, passando da 3,8 del 2019 a 3. Vi è un evidente spostamento dell’elettorato, provocato probabilmente dall’abbandono da parte di chi era meno schierato e più centrista.

Anche il Pd si sposta più a sinistra, andando da un punteggio medio di 3,7 a uno di 3,5. La fuoriuscita di renziani e calendiani e il rientro degli elettori di Articolo 1 probabilmente gioca un ruolo fondamentale”.

“Chi vota Azione e Italia Viva infatti si colloca più al centro, su un punteggio di 4,8, comunque un po’ più a sinistra dell’asse centrale, ma più a destra di coloro che preferiscono +Europa, che con 4,4 sono nella stessa posizione di 3 anni fa.

E nel centrodestra? Qui i cambiamenti sono pochi. I forzisti si valutano a 7,1 nella scala da 1 a 10. Poco più a sinistra dei leghisti, 7,3 e degli elettori di Fratelli d’Italia, 7,8. Rispetto al 2019 i cambiamenti sono di non più di un decimale. Interessante la collocazione di chi vota Italexit di Paragone. Il punteggio è di 6,1 perché vi sono tra questi anche coloro che si definiscono di sinistra o di centro”.