Spunta ‘rossa’ per Twitter. Pochi fondi e pubblicità in calo del 50%

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Twitter continua ad essere a corto di fondi. A rivelarlo è lo stesso proprietario Elon Musk spiegando che sulla società pesano un calo del 50% delle entrate dalla pubblicità e un forte carico di debiti

“Prima di concederci il lusso di qualsiasi altra cosa dobbiamo tornare ad un flusso di entrate in positivo”, ha scritto Musk rispondendo a una serie di tweet che gli consigliavano la ricapitalizzazione.

In una intervista con la BBC lo scorso aprile, il milionario si era detto ottimista sulla ripresa della pubblicità sostenendo che la maggior parte degli inserzionisti era tornata sul social media.

Già nel periodo aprile-maggio i ricavi pubblicitari di twitter erano stati 88 milioni di dollari, in calo dell’59% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Secondo il New York Times, tra le ragioni del crollo ci sarebbero l’aumentare dei discorsi di odio e della pornografia che spingerebbero gli inserzionisti a mantenere le distanze dal social.

Dopo aver licenziato migliaia di dipendenti e tagliato le spese per i servizi cloud, Musk ha dichiarato che la società ha ridotto le spese non legate al debito a 1,5 miliardi di dollari, rispetto ai 4,5 miliardi previsti per il 2023.

Twitter deve inoltre far fronte al pagamento di interessi annuali per circa 1,5 miliardi di dollari a causa del debito contratto con l’operazione da 44 miliardi di dollari che ha reso l’azienda privata. Musk ha venduto miliardi di dollari delle sue azioni Tesla in parte per finanziare quell’affare.