Per il festival “Le nvove mvsiche” si esibirà il coro dell’Abbazia della Novalesa
ALBUGNANO (AT) – Nella splendida abbazia di Santa Maria di Vezzolano, domenica 28 settembre 2025 alle ore 16, per il festival “Le Nvove Mvsiche” verrà proposta “Maria, Mater Domini” una meditazione cantata sulla figura di Maria, concerto eseguito dal Coro Abbazia della Novalesa; direttore Enrico Demaria.
Il nutrito programma di “Maria, mater Domini” proporrà: Veni praecelsa Domina – sequenza 1 gennaio – Maria Madre di Dio; Alleluia – Rosa vernans; Ave maris stella – inno; 25 marzo – Annunciazione del Signore; Angelus Domini – responsorio breve; Ave Maria – offertorio – versetto Quomodo in me; 31 maggio – Visitazione della Beata Vergine Maria; Beata me dicent – communio GT 592; 15 agosto – Assunzione di Maria; O prima virgo – inno; Exaltata est – versiculo e responsum; Alleluia – Post partum; Dilexisti iustitiam – communio; 8 dicembre – Immacolata Concezione; Gaudens gaudebo – introito; Benedicta es tu – graduale e Tota pulchra es Maria.
Ingresso Libero
Il coro “Abbazia della Novalesa”, fondato nel 1974 da padre Guido Bianchi, si è poi costituito nel 1986 in Associazione con scopi culturali per la divulgazione del patrimonio musicale prepolifonico e gregoriano in cui è specializzato, ed è diretto dal 1988 dal maestro Enrico Demaria.
Il suo fine principale è il servizio liturgico nella parrocchia di Novalesa.
Ha partecipato a moltissimi concerti e messe: segnaliamo le occasioni offerte dalle rassegne “Settembre Musica” a Torino, “InCanto Gregoriano” nel battistero di Firenze, Festival Internazionale “Autunno Musicale a Como” e “Cantar di Pietre” in Svizzera. Nel 2010, in occasione dell’ostensione della Sindone, ha contribuito – fornendo le registrazioni di alcuni brani tratti dal CD “In honore Sanctissimae Sindonis” – all’installazione “Coro Virtuale” situata nella manica nuova del Palazzo Reale di Torino come parte integrante del percorso dei pellegrini. Coinvolto nella realizzazione del CD “Pagine cantate dal Breviario della Sacra di San Michele”, ha registrato i brani inediti di questo codice.
Ha inoltre inciso il CD “In honore Sanctissimae Sindonis” contenente i Vespri e la Messa per la Sindone.
L’attività canora del coro è stata rivolta successivamente tanto alle funzioni liturgiche quanto ad occasioni che mirano a coagulare, secondo tematiche particolari, antologie di canti che stimolano la riflessione su momenti dell’anno liturgico (Avvento, Natale, Pasqua) o su argomenti religiosi (la figura di Maria, il mistero cristologico, la figura degli Angeli, il mistero della Morte, ecc).
Negli ultimi anni il coro si è dedicato alla riscoperta di codici e repertori locali: ha studiato brani del Breviario della Sacra di San Michele (1315), dei manoscritti con grafia neumatica di Novalesa e gli uffici liturgici della Sindone.
Enrico Demaria si è diplomato in Violino al Conservatorio di Cuneo ed ha conseguito, col massimo dei voti e la lode, la Laurea in Lettere presso l’Università di Torino. È presidente dell’Associazione “Amici della Musica” di Meana di Susa (TO), dove è direttore della Biblioteca “Ida Claretto”. È stato presidente, dal 2006 al 2009, dell’Istituto Musicale “Città di Rivoli” e, dalla fondazione sino al 2009, del Centro di Documentazione Etnografico-Musicale della Valle di Susa.
Dal 1988 dirige il coro “Abbazia della Novalesa”, con il quale ha tenuto concerti ed ha partecipato a concorsi e rassegne. Durante la Messa celebrata a Susa dal Papa Giovanni Paolo II, il 14 luglio del 1991 in occasione della beatificazione di Edoardo Rosaz, ha diretto 900 coristi delle cantorie valsusine.
Attivo nella ricerca musicologica, ha pubblicato il “Catalogo del fondo musicale del Castello di Racconigi” (Torino, Regione Piemonte, 1993, 118 p.), “Il fondo musicale della Cappella Regia Sabauda” (Lucca, LIM, 2000, 500 p.), “Repertori Gregoriani edizione 2000” (Torino, Astra Media, 2000, CD-Rom) e “Il fondo musicale della Cappella dei Cantori del Duomo di Torino” (Lucca, LIM, 2002, 665 p.).
Ha diretto i lavori di digitalizzazione della Biblioteca del Conservatorio di Torino, ha progettato e realizzato A.Da.Mus., un software di gestione catalografico-musicale, per la Biblioteca Marciana di Venezia ed è direttore del progetto “NEUMA” (Novae Explorationes Undique Musicarum Antiquarum), per il quale ha realizzato un software per la catalogazione e l’indicizzazione dei contenuti musicali dei codici medioevali provenienti dallo
scriptorium dell’abbazia di Novalesa (sec. XI-XII); ha inoltre avuto l’incarico dalla Discoteca di Stato di Roma di indicizzare le melodie dell’intero corpus dei manoscritti autografi di Antonio Vivaldi conservati nella Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino. È stato direttore tecnico della digitalizzazione di tutta la nastroteca dell’archivio storico del Teatro Regio di Torino.
L’abbazia di Santa Maria di Vezzolano, circondata da boschi, è un edificio religioso in stile romanico e gotico, tra i più importanti monumenti medievali del Piemonte, situato nel comune di Albugnano in provincia di Asti. Il primo documento che si riferisce alla Prepositura di Vezzolano (giuntoci solo in copia del secolo XVIII ) risale al 27 febbraio 1095.
Si ipotizza che la chiesa sia sorta nel periodo della riforma gregoriana attraverso una “rifondazione canonicale” per iniziativa di un consorzio di famiglie signorili, di Radicata, San Sebastiano, Moncucco, Pogliano Vergnano e dei loro possessi. Da scoprire ed ammirare la facciata, il ricco portale principale, il chiostro, gli affreschi al suo interno…
Un gioiello la cui costruzione è iniziata nel 773 per opera di un imperatore e che merita assolutamente una visita: telefono 333 136 5812 , chiude alle 18. Aperto dal giovedì alla domenica. Ingresso gratuito, su prenotazione per gruppi (vedi l’omonimo sito web).
Franco Cortese Notizie in un click



