STARMER A TIRANA DA RAMA, IL SUMMIT EUROPEO PRENDE IL VIA

0
12

Mentre il Primo ministro britannico, e leader laburista fa il proprio debutto nella capitale albanese, per incontrare il riconfermato collega Capo del Governo socialista del Paese delle Aquile, con il quale si è congratulato nella giornata di ieri, nella centrale piazza Skanderbeg una grande attenzione viene dedicata alla struttura di Casa Europa, appositamente allestita all’ombra dello storico Monumento dell’Eroe Nazionale Giorgio Castriota

Le bandiere britannica, albanese ed europea al colloquio fra Starmer e Rama in corso a Tirana 

“Per la prima volta in Albania, il Primo Ministro britannico Starmer sta effettuando questa visita ufficiale nel contesto del rafforzamento delle relazioni bilaterali e della cooperazione strategica tra i due Paesi”, ha dichiarato l’onorevole Rama, che ha accolto il collega e omologo laburista con l’esecuzione dell’Inno del Regno Unito e dell’Inno Nazionale schipetaro, proseguendo l’incontro all’interno dell’ufficio del Capo del Governo e convocando la conferenza stampa bilaterale conclusiva.

Starmer con il Ministro dell’interno dell’Albania onorevole Ervin Hoxha 

Nel frattempo, l’ufficio stampa del Governo albanese ha rivelato l’ambizioso ordine del giorno di domani, il quale “rifletterà le questioni più urgenti per i Cittadini europei offrendo lo spazio per guardare al futuro con chiarezza e slancio”. Saranno quattro i tavoli di lavoro di alto livello con i capi di Stato e di Governo del Continente: “Sicurezza e sostenibilità democratica; Rafforzare la competitività e la sicurezza economica; Migrazione, mobilità ed emancipazione dei giovani; Visione, leadership, nuovi modi di agire per l’Europa in un mondo nuovo”.

Il primo tema si concentrerà “sulla sicurezza e la sostenibilità democratica dell’Europa, come il sostegno all’Ucraina nei suoi sforzi per una pace giusta e duratura, nonché sulle sfide a lungo termine, tra cui la protezione dei processi democratici dalle interferenze straniere e il rafforzamento delle capacità di difesa collettiva dell’Europa”.

La seconda tavola rotonda esaminerà come “aumentare la competitività e la sicurezza economica, concentrandosi su innovazione, infrastrutture digitali, sostenibilità energetica e autonomia strategica necessaria per proteggere le catene di approvvigionamento critiche e bilanciare gli obiettivi climatici con la forza industriale”.

La terza sezione “affronterà le complesse dinamiche della migrazione, della mobilità e dell’emancipazione dei giovani. Dalla necessità di percorsi legali e di cooperazione con i Paesi di origine e di transito, alla sfida di trattenere i talenti nelle economie nazionali, i Leader esploreranno soluzioni coordinate basate sulla partnership e sulla lungimiranza. Esaminerà inoltre il ruolo della prossima generazione nel plasmare il futuro dell’Europa, in particolare alla luce dell’intelligenza artificiale e del rapido ritmo del cambiamento tecnico”.

Infine, la quarta tavola rotonda “offrirà una prospettiva lungimirante su inclusione, equità e agilità istituzionale, che richiedono all’Europa di agire con maggiore decisione sulla scena mondiale, adeguando l’architettura organizzativa e gli schemi deliberativi alle sopravvenute esigenze di un Mondo sempre più rapido e meno prevedibile nella mutazione degli scenari esterni al Continente”.