La ministra del governo Rama con delega alla tutela delle PMI, Edona Bilali, ha illustrato alla commissione parlamentare Economia e Finanze il contenuto del provvedimento destinato a creare l’ecosistema nazionale per le idee d’impresa innovative
Obiettivo febbraio per la legge istitutiva dell’ecosistema delle start-up: la ministra per la difesa delle piccole e medie imprese, onorevole Edona Bilali, ha presentato ai parlamentari, della commissione per le attività produttive e finanziarie, i contenuti dell’articolato normativo che istituisce uno stanziamento quadriennale da 10 milioni di euro e un registro informatico “a costo e burocrazia zero” per l’iscrizione di titolari di brevetti, marchi e idee, di lavoratori mobili digitali e di soggetti facilitatori (centri di incubazione e accelerazione, laboratori universitari, tutor e accompagnatori amministrativi e finanziari).
La titolare del dicastero – che opera trasversalmente in sinergia con gli altri Ministeri di spesa – ha fissato nel mese corrente il periodo di ottimale definitiva approvazione parlamentare dell’atto legislativo, in modo da consentire l’immediata entrata in vigore dei provvedimenti attuativi già parallelamente in cantiere e l’indizione, in primavera, del primo bando con il quale impegnare parte dei 2 milioni e mezzo di euro facenti parte della dote del 2022.
Il registro informatico delle start-up include un periodo di assistenza e di tutoraggio biennale preparatorio all’avvio giuridico e di mercato dell’impresa e della sua piena finanziabilità ai sensi dell’ordinamento albanese e delle opportunità messe a disposizione dai fondi strutturali e dai soggetti donatori.
Il testo normativo ha ottenuto le più ampie attestazioni di stima dagli addetti ai lavori, dagli enti che si occupano di innovazione aziendale e dalle istituzioni diplomatiche e di cooperazione allo sviluppo con base nei Balcani occidentali.




