“Stelle di plastica” è un brano che parla di fragilità e nostalgia, dei momenti vissuti con leggerezza che oggi appartengono al passato. Le stelle di plastica diventano il simbolo di ciò che sembra reale ma non lo è più, di un legame che si vorrebbe recuperare pur sapendo che non potrà tornare com’era.
Il ritornello «Scrivimi su un foglio ciò che pensi di me…» racchiude la sincerità e il bisogno di essere ascoltati, mentre il sound intimo e delicato accompagna queste emozioni con una dolce malinconia. È il ricordo di qualcosa che resta, anche quando la sua luce non brilla più come un tempo.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Stelle di plastica rappresenta il confine tra il voler andare avanti e il non riuscire a lasciar andare. Rispecchia la sensazione di voler sopravvivere a qualcosa di bello che non c’è più, qualcosa che abbiamo amato e perso, ma che in fondo non smettiamo mai di cercare”.
Biografia
Cristina Bonan, 21 anni, è una cantautrice, pianista e bassista originaria di Feltre (BL). La sua passione per la musica nasce fin da bambina con lo studio del pianoforte. È un’artista versatile e curiosa, che ama esplorare generi diversi come il pop, il rock, il soul e l’r&b, dando sempre un’impronta personale alle sue interpretazioni.
Canta e suona il pianoforte e il basso elettrico nella “Smile Music Band”, un gruppo formato insieme ai suoi quattro fratelli e sorelle più piccoli. Dal 2019 la band si esibisce ogni estate in numerose occasioni nel Triveneto e nelle regioni vicine, portando in ogni concerto energia e spontaneità.
Nel 2024 il gruppo ha realizzato il suo primo tour estivo con tappe tra Veneto, Trentino e Liguria.


