Una personale ricca e coinvolgente, “al femminile”– Dal 9 al 22 novembre 2024
TORINO – Fare un viaggio nell’arte della pittrice francese Stéphanie Arpels è compiere un percorso nell’universo femminile visto e descritto molto acutamente da una sensibilità che appare subito evidente dai titoli delle sue tre principali mostre – “Le mie donne”, “I miei sentieri” ed oggi “Tra due mondi” – e dalle sue opere, specie quelle più recenti.
Dopo varie esposizioni nazionali ed internazionali l’artista sarà ospite dal 9 (inaugurazione sabato 9 dalle 19,30) al 22 novembre al Museo MIIT di corso Cairoli 4 con una bella collezione di quadri semi informali ed informali ricchi di fascino e di spunti di riflessione oltre che di utili stimoli, non solo per capire l’universo femminile ma anche intendere meglio “l’andare del mondo”.
Stéphanie Arpels la vediamo oggi immersa in una più o meno consapevole trasformazione pittorica… colori, luce, cromie, forme e spazi, insiemi … e cambiamento interiore ed esteriore, sua e di tutte le donne … in una società che non è quella, giusta, equilibrata e corretta che sente o dovrebbe essere…; crea opere quindi che esplorano ciò che si vede e ciò che si sente solamente, ma pur esiste e non da tutti viene rilevato.
Ella vive in un ricco, originale e magico “mondo di mezzo” che la trattiene, tra un figurativo maior che seppur pregevole ha ormai poco da dire, ed un moderno, avveniristico, gaudente nuovo esistere.
Questo futuro/domani ci appare ancora ricco di classicismo maturo ma anche di una prospettiva in cui le varie esperienze artistiche ed umane ancora non trasformate, non tradotte, dal suo sentire, attendono di essere espresse sul palcoscenico della tela.
Quelle esperienze maturate, applicate e filtrate dalla sensibilità e dalla sua visione, la stanno indirizzando – in questa fase di transito – verso obiettivi ancora in evoluzione da cui ormai sarà scomparso l’iconico ma non ciò che l’occhio non vede più e solo il cuore e la mente, i nervi e la pancia sentono.
Scrive di lei, tra l’altro, Guido Folco direttore della Galleria Folco, di Italia Arte e del Museo MIIT:
“ …l’arte di Arpels diventa manifesto contemporaneo coraggioso e anticonformista, vibrante di energia e speranza che si addentra negli abissi dell’Essere per elevarsi alle vette dello spirito, una meditazione sul passato, sul presente e sul futuro del nostro mondo e della nostra società, intesi come unica e indissolubile osmosi tra esseri viventi.
Stéphanie Arpels non si è fermata di fronte alle sfide della vita, le ha affrontate con il talento e il piglio di un’Amazzone, percorrendo sempre nuove vie, mettendo in gioco il suo essere donna e artista…“Vi è al mondo una strada, un’unica strada che nessun altro può percorrere salvo te – scriveva il filosofo Friedrich Nietzsche – dove conduce? Non chiedertelo, cammina!”.
Stéphanie dice di sé: “…C’è sempre qualcosa che ci sfugge nell’insieme delle cose. Ecco perché, con la mia nuova mostra, voglio esprimere l’inafferrabile. Attraverso la mia arte, cerco di rivelare il visibile e l’invisibile.
Questo ha portato all’ispirazione delle mie due serie principali – “Le mie donne” e “I miei sentieri” – che si sono evolute negli ultimi 15 anni, … il lavoro si è concentrato sul mio interesse nel rappresentare la bellezza interiore delle donne e il loro percorso – il nostro percorso – attraverso la vita e verso l’aldilà.
Un risveglio spirituale interiore ha progressivamente contaminato il mio operare. Mi interrogo sul presente e sul futuro, su ciò che può essere visto e sull’ignoto, sui percorsi attraverso la vita e verso l’aldilà…”.
La mostra sarà visitabile dal martedì al sabato dalle 15,30 alle 19,30. Solo su appuntamento in orari diversi per visite guidate, scolaresche e gruppi.
Info: 011.8129776 – 334.3135903. WWW.STEPHANIE-ARPELS.COM. @STEPHANIELEBELLER_ARPELS
Nella foto: due vivacemente cromatiche opere di Stéphanie Arpels.
Franco Cortese Notizie in un click




