Siamo preoccupati per la decisione della Giunta di spostare dalla Direzione Patrimonio a quella Servizi Sociali il Servizio Casa. Siamo infatti convinti che le Politiche Abitative debbano svilupparsi al di fuori di una gestione emergenziale del disagio. Non ci può rassegnare a una città abitata solo da turisti e poche famiglie fortunate. Occorre cercare di riportare lavoratrici, lavoratori, studentesse e studenti a vivere il territorio in cui svolgono le loro attività, senza costringerle a spostarsi per ragioni economiche. Il patrimonio immobiliare, abitativo e non, deve tornare ad essere gestito da un unico assessore e la razionalizzazione deve riguardare un maggiore investimento sulle politiche abitative. Altrimenti di taglio in taglio, di peggioramento sociale in peggioramento sociale, avremo una Firenze sempre più vuota e sempre più vetrina. Non siamo quindi soddisfatti dalla risposta ricevuta dall’assessore e insisteremo per una visione diversa e più adeguata alla società in cui viviamo.
✍️ Antonella Bundu, Dmitrij Palagi
