Sulla costa gelida dell’Alaska, alcuni operai hanno trovato un cucciolo di tricheco solo e spaventato, lontano dal mare
I soccorritori lo hanno portato all’Alaska SeaLife Center, dove i volontari hanno iniziato subito a prendersi cura di lui. Poiché i piccoli di tricheco hanno bisogno del contatto fisico per sentirsi al sicuro, lo staff lo tiene vicino, lo nutre e gli parla con calma, creando un ambiente caldo e rassicurante.
Col passare dei giorni il cucciolo ha ricominciato a reagire: beve dal biberon, riconosce chi lo assiste e produce piccoli suoni che mostrano quanto si stia riprendendo.
Uno dei volontari ha detto che sopravvivere non significa solo avere cibo e riparo, ma anche sentirsi amati. Una storia semplice, ma davvero capace di scaldare il cuore.
