SVILUPPI IN “CAMERA” PER LA HOLLYWOOD D’ALBANIA: LA CCIA AMERICANA RIUNISCE I COLOSSI DEL CINEMA

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Sono proseguite negli incontri con le rappresentanze economiche territoriali le iniziative di “Fam/Tour/Albania”, il gruppo dei principali giganti della celluloide d’oltre Atlantico: Warner Brothers, Disney, Paramount Amazon, Universal, tutti portati in Albania da Philip Gilpin Jr., Direttore del Catalyst Story Institute

Molto significativo è stato il colloquio avuto con il Gruppo direttivo della Camera di commercio statunitense a Tirana, ente che riassume un contributo di primissimo piano alla formazione del reddito nazionale lordo e della base occupazionale qualificata della Repubblica d’Albania.

“AmCham Tirana ha come obiettivo fondamentale l’intensificazione dei legami economici con gli Stati Uniti e la promozione degli investimenti americani che contribuiscono alla crescita sostenibile e all’innovazione – ha dichiarato il Direttore esecutivo Neritan Mullaj – Il tour dei grandi nomi dell’industria cinematografica non è solo un’opportunità per l’industria creativa internazionale locale, è la possibilità di far conoscere il potenziale di cultura e ospitalità del territorio albanese”.

Una prospettiva condivisa dal Presidente Grant Van Cleve, che ha incoraggiato i rappresentanti della “movie industrie” d’oltre Atlantico a valutare la possibilità di investire nel Paese delle Aquile dove sono in atto cambiamenti radicali e dove esistono le condizioni “per diventare una parte vivace di un ecosistema che offre paesaggi unici, costi competitivi e una base in continua crescita di talenti creativi e tecnici”.

Neritan Mullaj e Grant van Cleven, Direttore esecutivo e Presidente di Camera di commercio statunitense a Tirana 

Il Catalyst Story Institute, che ha appena inaugurato il Tirana Training Institute, ha espresso progetti ambiziosi: l’industria cinematografica e televisiva mondiale genera centinaia di miliardi di dollari ogni anno, sia attraverso i contenuti che vediamo sugli schermi, sia attraverso le vaste filiere di aziende locali che supportano la produzione dall’edilizia all’ospitalità, fino alla tecnologia e al design.

“Anche se la cinematografia in senso manifatturiero non rientra ancora tra i nostri settori prioritari, l’impatto di area vasta che essa comporta ci rende attenti alle infrastrutture giuridico legali, agli incentivi e alle strutture amministrative di cui avrà bisogno”, ha aggiunto Laura Plaku, direttrice AIDA, durante il proprio intervento di benvenuto.