Tabacco, Borchia (Lega): Europa vuole colpire filiera, attenzione a effetto boomerang e criminalità organizzata

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“L’Europa ci riprova: dopo agricoltura e automotive, ora vuole colpire anche la filiera del tabacco con una nuova stangata da un euro in più a pacchetto: una pessima idea che rischia di distruggere un settore strategico per l’economia veronese”.

Così Paolo Borchia, segretario provinciale della Lega di Verona e capo delegazione al Parlamento europeo, in merito alla proposta del commissario Hoekstra di revisione della direttiva sulle accise dei prodotti del tabacco.

“Si pensa di disincentivare l’uso di tabacco tramite la tassazione, ma gli effetti sono tutti da dimostrare. La fiscalità può diventare un boomerang: accise sproporzionate possono favorire il contrabbando e aumentare i guadagni della criminalità organizzata; in Italia il mercato illegale pesa neanche per il 2%, contro punte del 38% in Francia, che ha seguito l’impostazione dell’UE. E ora si vuole ripetere lo stesso errore”.

“La salute si tutela con l’innovazione e con percorsi educativi seri, non con stangate a chi produce, investe e innovava. Penalizzare le filiere non salverà vite, ma ucciderà posti di lavoro e alimenterà la criminalità organizzata. Serve equilibrio, non altre tasse”, conclude Borchia.