Il direttore della Autorità nazionale per la sicurezza informatica, in occasione della Giornata internazionale dedicata ai bambini, ha organizzato un evento in cui è stata discussa l’importanza di proteggere l’infanzia negli spazi on-line, assieme alla necessità di migliorare il quadro giuridico e legale di riferimento
Nel corso del proprio intervento, il Direttore generale, professor Igli Tafa, ha sottolineato che dagli incontri sulla Strategia nazionale per la sicurezza informatica – svolti con i principali protagonisti istituzionali, come Polizia di Stato, Ministero dell’Istruzione, Ministero della Difesa e altri – è emersa con chiarezza la necessità di apportare modifiche incisive di natura ordinamentale.
“È giunto il momento che il cyberbullismo, il ricatto e altre forme di molestie on-line siano trattati alla stregua di reati penali. Queste misure sono necessarie al fine di prevenire atti gravi e garantire un ambiente sicuro per i nostri bambini”, ha affermato il Direttore generale Tafa, chiedendo che si proceda alla immediata segnalazione dei casi sulla piattaforma dedicata dell’autorità, affinché ogni caso sia trattato con la massima riservatezza, severità e serietà.
L’incontro, a cui hanno partecipato partner internazionali e studenti delle scuole di Tirana, ha costituito un passo importante verso il rafforzamento delle partnership inter-istituzionale e la sensibilizzazione sull’importanza di un uso sicuro di Internet. “La nostra autorità resta impegnata a proteggere il futuro e il benessere dei bambini e dei giovani attraverso strategie e cooperazione fra soggetti pubblici”, ha concluso il Direttore Tafa.
Sullo stesso tema è intervenuto, a inizio settimana, il Presidente Bajram Begaj.

“Come società, abbiamo una grande sfida davanti a noi: frenare la promozione della violenza nei social network e nello spazio online, nonché fermare qualsiasi tipo di manifestazione violenta nella nostra società. I nostri bambini e giovani – afferma il Capo dello Stato – meritano di essere orientati attraverso di loro verso modelli positivi di lavoro, di istruzione e di realizzazione”.





