L’utilizzo dei beni congelati russi per aiutare l’Ucraina va valutata in termini di base giuridica e forse “sarebbe meglio pensare ad altre soluzioni”. Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo a Tg2 Post.
“Sono d’accordo nel sostenere anche finanziariamente l’Ucraina. Il tema è se si possono o non si possono utilizzare questi beni russi congelati per finanziare l’Ucraina. Il problema è la base giuridica che è molto flebile”, ha detto Tajani segnalando che la Russia potrebbe opporsi di fronte alla Corte di Giustizia.
“Se la Corte di Giustizia, se non ci sono le basi giuridiche, dà ragione alla Russia, bisogna restituire i soldi e poi avere anche uno smarco politico.
Perché se tu si vieni condannato dalla Corte di Giustizia, fai anche una figuraccia politica. E chi garantisce e con quali soldi si garantisce l’utilizzo di questi beni congelati? Forse sarebbe meglio pensare ad altre soluzioni”.