Tanti auguri a Mogol: il re dei parolieri fa 85 anni

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“Un’avventura”, “Il mio canto libero”, “Mi ritorni in mente”, “Riderà”, “Oro, “Io ho in mente te”, “A chi”.

Dal 1955 a oggi Giulio Rapetti, in arte Mogol, ha fatto da paroliere (ma lui preferisce definirsi autore) ad alcuni dei più importanti momenti della musica leggera italiana. ll 17 agosto l’autore compie 85 anni. Se il suo sodalizio con Lucio Battisi, durato dal 1965 al 1980, è entrato nella storia, ha messo la sua firma sui testi di decine di altre canzoni famosissime. Tra gli altri ha scritto per Riccardo Cocciante, Caterina Caselli, Bobby Solo, Little Tony, Mina, Patty Pravo, Adriano Celentano, Mango, Mia Martini.

Mogol, in mezzo alla musica, c’è nato: suo padre, Mariano, era un importante dirigente della Ricordi e, a sua volta, con lo pseudonimo Calibi, aveva avuto successo come paroliere negli anni 50. Già prima dei vent’anni Giulio Rapetti è entrato a lavorare alla Ricordi, e nel 1959 ha assunto lo pseudonimo con cui lo conosciamo. Nel 1960 la firma della prima canzone: “Briciole di baci”, cantata da Mina.