Sylvester Stallone, 6 luglio compie 79 anni, un bel traguardo che la star hollywoodiana festeggia con l’atteso memoir ‘The Steps’ (in uscita il prossimo ottobre) dove si racconta senza esclusione di colpi. In ‘The steps’ infatti condivide storie di un’infanzia difficile, di bullismo e maltrattamenti, e della sua lotta per trovare sé stesso e il suo potenziale, affrontando e vincendo le sfide della vita, passo dopo passo. “Mi sono affermato come attore, autore, regista. Ma questo libro è il mio testamento. È un’espressione di ciò che voglio che sia la mia eredità – spiega l’attore – Sto per rispolverare quel vecchio cappello blu di feltro e cartone e per riversare sulla pagina tutto ciò che so sulla vita, ora che ho molti più anni”.
Nato nel 1946 a Newyork, ‘Sly’ muove i primi passi nel mondo dello spettacolo nel 1969 partecipando a piccole produzioni odd-Broadway. Ottiene la sua prima apparizione cinematografica con il film porno-soft “Porno proibito”.
L’anno successivo riveste il suo primo ruolo da protagonista in una pellicola cinematografica, recitando nel film “Fuga senza scampo” interpretando un giovane leader studentesco che si unisce a un gruppo di terroristi che organizza un attentato. Nel 1971 è nella pellicola “Una squillo per l’ispettore Klute” di Alan J. Pakula. Nel 1975 partecipa ad altre produzioni: recita come comparsa in “Prigioniero della seconda strada” nel ruolo di un giovane erroneamente scambiato per borseggiatore e in “Marlowe, il poliziotto privato” di Dick Richards.


