Tantissimi i Tartawatchers di Legambiente che si stanno prendendo cura dei nidi

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Questa estate, insieme a un gruppo di circa 20 volontari, abbiamo percorso decine di km di spiagge per individuare in tempo i nidi che mamma tartaruga aveva nascosto sotto la sabbia.

Quest’anno c’è stato un record assoluto nazionale: in Campania sono stati individuati e messi in sicurezza oltre 50 nidi, e sono oltre 400 in tutta Italia!

Ogni nido è fondamentale per la sopravvivenza della specie. Per questo ognuno viene, una volta individuato, traslocato in caso di necessità, recintato con cura e monitorato costantemente durante la schiusa.

E poi, ecco la magia.

Improvvisamente, dopo un’attesa di più di 50 giorni, qualcosa si muove sotto la sabbia. È la prima tartarughina che trotterella sulla sabbia dirigendosi verso la fonte luminosa più forte.

Per questo, la sua luce di riferimento deve essere quella del mare, mentre le intense luci dell’uomo rischiano disorientarla. Seguendo il tratto di spiaggia che avevamo già recintato per lei, la tartarughina arriverà dolcemente fino alle onde, e dopo di lei le sue sorelle e fratellini!

Uno spettacolo della natura che ci lascia sempre senza fiato: vederle nascere ti ripaga di tutti gli sforzi fatti.

Anche in questo momento, sono tantissimi i Tartawatchers di Legambiente che si stanno prendendo cura dei nidi in attesa delle schiuse.

Ogni anno mettiamo in campo nuove azioni per la difesa delle tartarughe marine, e coinvolgiamo sempre più volontari. Ma c’è ancora molto da fare per salvare questi magnifici animali.