Terre di Siena in bici. Al via la ripresa del settore turistico

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Sono 28 i Comuni della Provincia che, per il tramite del Comune di Siena in qualità di capofila, si candidano a fare da apripista di un percorso di valorizzazione del cicloturismo in ambito regionale, attraverso la proposta di prodotto turistico omogeneo “Toscana in Bici”, presentata nei giorni scorsi all’assessore regionale Stefano Ciuoffo. Il progetto, predisposto in collaborazione con il Centro Studi Turistici di Firenze e le associazioni sportive e di ciclo amatori del territorio, prevede una forte sinergia tra settore pubblico e privato e quattro elementi qualificanti: la selezione e classificazione degli itinerari, l’installazione di una segnaletica omogenea su tutto il territorio di riferimento, la creazione di una rete della ricettività, che raccolga tutte le strutture e le aziende specializzate nei servizi offerti al ciclo turista, oltre ad un sistema comune di tutela e valorizzazione delle strade bianche: vero e proprio patrimonio toscano. Intanto, nell’attesa che venga avviato l’iter regionale, Siena sta mettendo a punto, con la collaborazione fattiva degli altri Comuni e delle associazioni, il progetto territoriale “Terre di Siena in Bici”, che avrà un sito web dedicato e nel quale saranno riportati tutti gli itinerari disponibili, tratti dal masterplan dell’Amministrazione Provinciale della mobilità dolce, oltre all’indicazione delle strutture ricettive qualificate, che hanno partecipato alle giornate formative svolte ad inizio anno. Le prime due giornate, infatti, organizzate dal Comune di Siena con il supporto di esperti del settore, si sono tenute a Colle Val d’Elsa e Buonconvento ed hanno visto la partecipazione, al mattino, dei tecnici professionisti quali architetti, agronomi, geometri e periti industriali, in collaborazione con i rispettivi ordini e collegi, mentre il pomeriggio è stato dedicato alle strutture ricettive. Il progetto sarà poi integrato da una segnaletica dedicata e da un portale tecnico, che codificheranno tutti i percorsi attraverso la metodologia Sweet Road ed ai quali stanno lavorando aziende ed associazioni del territorio, all’interno di un nucleo di Comuni che compongono le cosiddette Terre del Benessere.