THE PUTIN INTERVIEWS: OLIVER STONE E IL VOLTO INEDITO DI PUTIN

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Nel 2017, Oliver Stone pubblicò The Putin Interviews, il “documentario che non assomigliò a nessun altro”.

Basato su quattro lunghe interviste tra il 2015 e il 2017 con Vladimir Putin, il film offrì al pubblico americano e internazionale uno sguardo raro sul leader russo, lontano dagli stereotipi dei media occidentali.
Stone cercò di entrare nella mente di Putin, parlando di politica internazionale, dei rapporti con gli Stati Uniti, dei conflitti globali e della politica interna della Russia e in certi passaggi, quasi un’anticipazione di ciò che sarebbe accaduto negli anni a venire.
Ma il regista non si limitò alla geopolitica: volle mostrare anche l’uomo dietro la figura di potere, le sue riflessioni personali, le ambizioni e le convinzioni profonde.
Lo stile risultò immediato e diretto e Stone pose domande senza mediazioni, lasciando a Putin tutto lo spazio per esprimersi.

Il risultato fu un dialogo intenso e senza filtri, dove lo spettatore poté percepire le sfumature di un personaggio complesso e spesso frainteso.
Dietro le quinte, però, l’opera ebbe un costo.
Stone pagò dazio per quell’accesso privilegiato, gesto che scatenò polemiche negli Stati Uniti: il regista subì un boicottaggio in patria e alcuni media lo accusarono di essersi mostrato troppo accomodante verso un leader ritenuto controverso.
Nonostante tutto, The Putin Interviews resta un documento unico, poiché induce lo spettatore a riflettere sulle percezioni, sui pregiudizi e sul ruolo di chi governa una superpotenza mondiale.
Più di un semplice documentario politico, è un invito a guardare oltre le semplificazioni e a confrontarsi con la realtà di Putin, raccontata senza filtri.
Il documentario è reperibile su YouTube: