In data 28 marzo sarà celebrato l’atteso incontro plenario promosso dalla Camera di commercio Italiana in Albania e dal Forum italiano per l’export, con la partecipazione di Ambasciata, Istituzioni governative e amministrative locali, associazioni di categoria, settore bancario e creditizio, protagonisti delle filiere di trasformazione e di commercializzazione
Una rinnovata primavera per il commercio estero italiano oltre Adriatico e oltre ogni migliore previsione di crescita congiunturale e tendenziale: in attuazione di uno specifico punto programmatico evidenziato dal Governo Meloni fin dal proprio insediamento a palazzo Chigi e ribadito dal Vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani promotore della conferenza di Trieste con i nostri Ambasciatori dislocati nei 6 Paesi dei Balcani occidentali.
Lo strumento dei business forum è stato indicato dallo stesso Ministro Tajani, dal nostro Ambasciatore Fabrizio Bucci e dalle organizzazioni imprenditoriali e culturali del sistema Italia come la modalità più adeguata attraverso la quale creare una stabile cornice sia generale che di puntualizzazione pratica per una crescita moltiplicativa dei livelli di interscambio commerciale: i quali sempre più spesso sono conseguenza o premessa di autentici investimenti esteri diretti da parte di aziende e di filiere e distretti unitari orientati non alla delocalizzazione ma bensì, al contrario, al rafforzamento domestico e delle strutture di presidio dei mercati di prossimità come aree di destinazione e come rampa verso approdi più distanti che diventano così alla portata delle PMI.
L’Albania e i Balcani occidentali si delineano ora, con chiarezza irreversibile, con tali tratti caratteristici.
L’appuntamento è dunque fissato per le ore 9 del prossimo 28 marzo, nella sala Queen Geraldine del Maritim hotel Plaza Tirana.
I saluti introduttivi saranno a cura di Antonio Nidoli, Presidente della Camera di commercio Italiana in Albania, e di Lorenzo Zurino, al vertice del Forum italiano per l’export.
Seguiranno i messaggi di auspicio e augurio dalle massime istituzioni diplomatiche e governative, con gli interventi del Primo Ministro della Repubblica d’Albania Edi Rama, del nostro Ambasciatore Fabrizio Bucci, e delle Ministre Delina Ibrahimaj ed Edona Bilali, delegate rispettivamente all’economia e finanze e all’industria e start up.
La successiva prima sezione dei lavori sarà incentrata, in termini programmatici, sulla centralità geopolitica dei Balcani occidentali nel nuovo ordine mondiale: ne discuteranno il Sindaco di Tirana Erion Veliaj, che ha candidato la capitale albanese ad autentica startup Valley della macroregione balcanica; l’onorevole Massimo D’Alema, Presidente della Fondazione Italiani Europei ed ex Premier del governo dell’Italia in una fase strategica della normalizzazione e stabilizzazione dei rapporti con l’Albania alla fine degli anni Novanta; il vicepresidente del forum italiano per l’export Stefano Pontecorvo; e Fabio Righi, Ministro segretario di Stato della dinamica Repubblica di San Marino per l’industria e l’artigianato.
Toccherà quindi alla Ministra per le politiche agricole e lo sviluppo rurale, Frida Krifca, presentare il sistema Paese Albania dal punto di vista delle opportunità di sviluppo connesse alle innovazioni ordinamentali introdotte dal governo Rama per un settore primario sempre più indivisibile da una crescita delle attività di trasformazione e di terziarizzazione turistica ambientale e sostenibile che sta concorrendo in maniera decisiva alla moltiplicazione dei dati su export e investimenti diretti nella terra delle Aquile.
Con prospettive decisamente estese alle produzioni made in Italy che sull’altro versante adriatico possono trovare una vetrina strutturale di visibilità macroregionale, in termini di collocamento del prodotto finito e di interscambio di buone prassi scientifiche, colturali e commerciali per presidiare la dieta mediterranea e combattere la pirateria agroalimentare attraverso il potenziamento dell’asse collaborativo Roma Tirana: ne parleranno il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini, il vertice di filiera Italia Luigi Scordamaglia, il CEO di American Capital Maksim Caslli e l’Amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Bank Albania Alessandro D’Oria.
La valenza dei pilastri connessi alla trasformazione e commercializzazione al pubblico del prodotto agricolo, come elemento di creazione del valore dello stesso, sarà al centro degli interventi di Francesco Pugliese, CEO di Conad, e di Andrea Benetton, amministratore delegato di Cirio agricola e Maccarese (gruppo Edizione).
La sezione finale sarà focalizzata sull’aspetto e sul contributo della logistica e delle reti infrastrutturali fisiche via mare e via cielo: Carlo De Simone, Direttore delle relazioni istituzionali della Cassa depositi e prestiti, e Ivan Bassato, chief aviation officer della società Aeroporto di Roma, metteranno in evidenza il ruolo determinante dei Balcani nelle nuove geografie amplificate delle esportazioni; quindi il trittico di interventi conclusivi verterà sulla funzione del potenziamento delle infrastrutture fisiche come fattore per accrescere la presenza degli investimenti diretti italiani in Albania e West Balkans, con i contributi di Riccardo Maria Monti, delegato Interporti per il Sud Europa, Pietro Salini di We Build Group e Ermanno Giamberini CEO di Con-Tra.
A stilare le riflessioni finali dell’intensa mattinata di lavori saranno nuovamente i presidenti Antonio Nidoli e Lorenzo Zurino in veste di “padroni di casa” del forum, i cui interventi sul piano giornalistico mediatico saranno coordinati da Vittoriana Abate, giornalista della Rai e inviata della trasmissione Porta a Porta di Bruno Vespa.
Gli organizzatori del business forum rivolgono un ringraziamento speciale agli sponsor: Intesa Sanpaolo Bank Albania, Coca Cola, Conad, Essegei, Acqua Tepelena, Edil Centro, Eco Tirana, EHW – Scelta di qualità e Shqiperia – Trikot.
Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI






