Un percorso espositivo che invita a scoprire il cammino come gesto rivoluzionario e di connessione
Fino al 29 giugno 2025, il Museo Nazionale della Montagna presenta Walking Mountains, un’esposizione che conclude un percorso di esplorazione lungo un anno incentrato sul tema del cammino, nell’anno del 150° anniversario dalla nascita dell’istituzione.
Torino – Sempre più punto di riferimento dell’arte contemporanea dedicata alla conoscenza e all’esplorazione delle Terre Alte, anche quest’anno il Museo Nazionale della Montagna partecipa all’appuntamento con la Torino Art Week.
La mostra Walking Mountains è curata da Andrea Lerda, e con Hamish Fulton e Michael Höpfner come mentori d’eccezione, si inserisce nell’ambito del Programma Sostenibilità che il Museo propone dal 2018.
In questa collettiva, il cammino non è visto soltanto come un’attività fisica, ma come gesto culturale e politico, l’occasione per immergersi nei contesti e per ripensare il nostro modo di stare-in-contatto con l’universo.
L’azione del camminare per il presente e il futuro, è un’esperienza lenta e meditativa, che collega l’umano alla montagna e al mondo, in quanto opportunità di apertura verso tutto ciò che è other than human.
In Walking Mountains, attraversare la montagna diventa l’opportunità per dialogare con la dimensione biotica e abiotica del paesaggio.
Diventa strumento per un’evoluzione del sentire, un’esperienza di rinnovamento della coscienza individuale e collettiva e un atto di disubbidienza e rivoluzione.
In mostra, venti artiste e artisti, accomunati dalla consapevolezza che il cammino possa essere un gesto sovversivo e rigenerante, presentano le loro opere in dialogo con figure storiche come Richard Long e Joseph Beuys.
Il progetto rende omaggio a Hamish Fulton, fondatore a fine degli anni Sessanta della Walking Art. Artista che da sempre sostiene che il cammino sia l’unico modo per fare esperienza della natura e per sostenere i suoi diritti.
La sua visione, ispirata dai principi dell’Ecologia Profonda, dai popoli aborigeni e dalla cultura tibetana, e distante dal materialismo della Land Art, ha ridefinito il concetto di arte e artista.
Walking Mountains sarà accompagnata da un programma di performance pubbliche che si svolgeranno al Museomontagna e nella città di Torino da novembre 2024 a giugno 2025. Questi happening rappresenteranno un’ulteriore occasione per esplorare il tema del cammino, per portare il messaggio della mostra all’esterno, per coinvolgere la collettività e legare Museo, Città e Persone.
Hamish Fulton, Walking Every Direction
La prima performance si svolgerà il 1 di novembre alle ore 15 presso il Piazzale Monte dei Cappuccini e consisterà in una communal walk realizzata dall’artista Hamish Fulton. Il pubblico avrà l’opportunità di partecipare attivamente a questa esperienza, sperimentando questo atto così semplice ma dotato di poteri straordinari per ripensare il nostro rapporto con la Natura e il Mondo.
“A conclusione di un anno di celebrazioni per il 150° anniversario del Museo, rendiamo simbolicamente omaggio ai soci del Club Alpino che nel 1874 hanno mosso i primi passi per la creazione della nostra istituzione” commenta Daniela Berta, direttrice del Museomontagna. “Walking Mountains indaga il tema del cammino da una prospettiva inedita, sottolineando ancora una volta l’attenzione che il Museo rivolge alla creatività contemporanea come strumento per affrontare criticamente le grandi sfide del presente e del futuro dei territori montani”.



