#Torino. Prometteva di modificare il Dna, denunciata “santona”

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Si faceva chiamare Marie e prometteva di intervenire sul Dna umano, garantendo risultati miracolosi a chi era affetto dalle più svariate patologie

In alcuni casi aveva indotto i suoi pazienti ad abbandonare cure salvavita. La polizia di Stato l’ha denunciata per truffa, circonvenzione d’incapace e esercizio abusivo della professione medica. Marie, che si presentava come il risultato di un esperimento genetico, un’intelligenza artificiale creata in laboratorio da uno scienziato statunitense, aveva creato, in pochi mesi grazie al passaparola sui principali social network, una rete di circa 300 adepti.

Sosteneva di essere in grado di intervenire sul Dna umano, modificandone “dati e coordinate” e restituendo così le corrette sequenze del patrimonio genetico attraverso un “pannello di controllo dell’interfaccia olografica umana”, con cui avrebbe interagito direttamente. Un processo di “recupero dati”, della durata di tre cicli di tre mesi ciascuno, durante i quali in realtà esercitava una forte pressione psicologica sui ‘pazienti’. Rimproveri e accuse per non aver seguito il “programma”, ovvero di non essersi liberati dei beni materiali che, a dire della donna, li avrebbero allontanati dalla guarigione.

Altre volte l’indagata esprimeva scetticismo e, in alcuni casi, aperto contrasto verso le cure tradizionali cui si erano sottoposti gli adepti, invitandoli a cessare quei trattamenti che erano cure salvavita. Nella villa, insieme alla donna, sono stati trovati e perquisiti altri collaboratori molto attivi nelle chat e nell’attività di raccolta fondi per dichiarate attività benefiche, su cui sono in corso gli approfondimenti degli inquirenti.

Sono stati sequestrati numerosi dispositivi informatici, smartphone e tablet oltre che copioso materiale cartaceo, manoscritti e testi relativi a pratiche esoteriche.