TRABOCCHI COSTA TEATINA AVVIATO ITER PER RICONOSCIMENTO INTERESSE CULTURALE

0
62

Turchino, Gnannarella e Lupone a San Vito Chietino; Punta Torre a Rocca San Giovanni; Punta Le Morge a Torino di Sangro; Canale, Punta Aderci, Vignola, Grotta del Saraceno, Rosa dei Venti e Punta San Nicola a Vasto.
Questi gli undici trabocchi per i quali la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell’Abruzzo ha avviato, a sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D. Lgs. 42/2004) i procedimenti per il riconoscimento dell’interesse culturale di undici antiche macchine da pesca della costa teatina, con la finalità di garantirne la corretta conservazione e di stimolarne gli usi compatibili.
“I trabocchi sono stati selezionati-afferma la Soprintendente Rosaria Mencarelli-con riferimento alle loro immutate capacità di riferirsi, ancora oggi, alle macchine da pesca originarie, seppur con minimi adattamenti e rinnovate funzioni”.
Come è noto, infatti, il trabocco rappresenta un iconema della costa teatina e delle sue tradizioni, originariamente legato alla pesca e nel tempo assorto ad ulteriori funzioni quali laboratorio e luogo deputato alla conoscenza e valorizzazione di prodotti enogastronomici locali.
I decreti di riconoscimento dell’interesse culturale con cui si chiuderanno i procedimenti avviati conterranno le indicazioni operative per i corretti interventi di recupero, mantenimento ed uso compatibile dei trabocchi, fornendo così gli elementi di base per una auspicabile, nuova norma regionale complessiva sulla tutela e valorizzazione di queste straordinarie macchine da pesca, includendovi l’indissolubile rapporto con il paesaggio costiero in cui sono inseriti.