TRASPORTO ANIMALI VIVI, IL GOVERNO DÀ RISPOSTE AMBIGUE

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ANIMAL EQUALITY LANCIA UNA PETIZIONE PER CHIEDERE IL DIVIETO DI QUESTA PRATICA

Milano – Animal Equality lancia oggi una petizione rivolta al Governo italiano per chiedere di abbandonare il trasporto degli animali vivi vietando l’esportazione verso paesi terzi e i viaggi a lunga distanza nei paesi europei.

Il trasporto degli animali vivi è una pratica obsoleta e crudele che condanna milioni di animali ogni anno a viaggi interminabili verso i macelli italiani ed europei. Negli anni, il lavoro investigativo di Animal Equality, insieme ad Animal Welfare Foundation ed Enpa, ha portato alla luce le gravi violazioni delle norme sul benessere animale a bordo dei camion e delle navi trasportatori, nonché la sofferenza degli animali costretti a subire stress e abusi.

Il Governo italiano ha di recente affermato che il nostro paese è tra quelli con le più avanzate leggi in merito alla tutela degli animali trasportati. Il 28 marzo, in risposta a un’interrogazione parlamentare dove veniva citato il lavoro di denuncia di Animal Equality nei confronti del trasporto degli animali vivi, la Viceministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci ha di fatto espresso la propria solidarietà a favore di questa pratica, anziché riconoscere le problematiche terribili che questa comporta.

Tuttavia, il 5 aprile, in risposta a un’interrogazione parlamentare presentata dall’On. Eleonora Evi (AVS) in merito alla revisione del Regolamento europeo sul trasporto di animali vivi, il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha detto che le norme europee vanno cambiate perché hanno mostrato gravi lacune nella tutela del benessere degli animali. 

Il Ministro ha anche detto che l’Italia non sostiene la nota presentata dal Portogallo in occasione del Consiglio Agricoltura e Pesca dell’Unione europea (AGRIFISH) che chiede di “continuare a facilitare il commercio intracomunitario e l’esportazione di animali vivi, senza concentrarsi su misure volte a vietare o limitare alcuni tipi di trasporto”. Eppure, proprio quella nota era stata appoggiata dallo stesso Ministro in sede europea a gennaio.

“Non è più possibile temporeggiare e ignorare il problema: il trasporto degli animali vivi va vietato subito e l’Italia deve fare la sua parte – dice Matteo Cupi, Vicepresidente di Animal Equality Europa – Anche l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare ha detto chiaramente che gli animali sfruttati a scopo alimentare che viaggiano via mare e sulle strade europee soffrono in modo atroce inutilmente. Di fronte all’ambiguità di posizione sul tema da parte del Governo, con la nostra petizione chiediamo al Ministro Lollobrigida di schierarsi contro questa pratica orribile una volta per tutte”.