Addio Frecciabianca, Torino-Roma solo col Frecciarossa. Ma stessa velocità e prezzi più alti
Dal 25 agosto Trenitalia manda in pensione il vecchio treno.
Le tariffe aumenteranno: Economy standard da 59,90 euro a 77,90. Prezzi fino a 132 euro in Business
Più comfort, ma anche costi maggiori per i viaggiatori: questo comporterà la novità che Trenitalia sta per introdurre sul collegamento ferroviario tra Torino, Genova e Roma. Il tradizionale Frecciabianca, treno che garantiva un collegamento diretto tra le città (uno al giorno, alle 15.07 all’andata, alle 6.57 con partenza dalla Capitale), sarà infatti sostituito da un Frecciarossa a partire dal 25 agosto, segnando un passo importante nell’evoluzione dell’offerta ferroviaria.
L’ultimo viaggio con il Frecciabianca è previsto per il 24 agosto, con partenza da Porta Nuova alle 15:07 e arrivo a Roma Termini alle 22:18. Dal giorno successivo, il materiale rotabile composto dai convogli Etr 460/485 (Pendolini di seconda generazione) lascerà il posto agli Etr 600, treni più moderni e confortevoli, dotati di tecnologie avanzate «per migliorare l’esperienza di viaggio».
Orari e tariffe aggiornate
Non cambieranno tuttavia gli orari, con una durata di circa sette ore e undici minuti per raggiungere la capitale, né le soste previste lungo il percorso. A variare, invece, saranno le tariffe applicate: l’ultimo giorno di servizio del Frecciabianca offre tariffe economy in seconda classe a partire da 59,9 euro, con una tariffa base di 79,5 euro; in prima classe i prezzi variano da 71,9 euro a 110,5 euro per economy e base.
Con il passaggio al Frecciarossa, dunque, i prezzi subiscono un aumento significativo: la tariffa economy per la classe Standard sale a 77,9 euro, mentre la Premium e la Business si attestano rispettivamente a 84,9 e 95,9 euro. L’offerta base prevede invece prezzi più elevati, con tariffe che arrivano fino a 132 euro per la Business.
Durata e tratto del percorso
L’adeguamento delle tariffe, in particolare il passaggio al livello di prezzo Frecciarossa, suscita alcune perplessità, soprattutto perché la durata del viaggio rimane superiore alle sette ore e il percorso non include nemmeno un tratto di linea ad alta velocità.
Revisione delle fermate
Trenitalia ha inoltre annunciato una revisione delle fermate intermedie: il nuovo servizio Frecciarossa si fermerà esclusivamente in località con bacini di traffico rilevanti, in linea con la mission e gli standard qualitativi del brand. Tuttavia, questa revisione non interesserà il territorio piemontese. Saranno infatti mantenute tutte le attuali fermate, fatta eccezione per Cecina e Sarzana, escluse dopo una valutazione delle performance commerciali.
Nuove regole per gli abbonamenti
Il passaggio al Frecciarossa comporterà anche un aggiornamento delle normative per l’accesso dei pendolari, con nuove regole che entreranno in vigore contestualmente al cambio di servizio. In particolare, non sarà più possibile utilizzare la Carta Tutto Treno, strumento finora valido per Frecciabianca, Intercity e Intercity Notte. Per i pendolari saranno comunque previste alternative commerciali, come abbonamenti e carnet, pensate per adattarsi al modello di servizio Frecciarossa e Frecciargento, che operano in un mercato nazionale competitivo.
Dichiarazioni istituzionali
Sull’argomento si è espresso anche l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi, che ha sottolineato come, «pur non essendo un servizio di competenza diretta della Regione, accogliamo con favore il mantenimento e il miglioramento della qualità dell’offerta ferroviaria». Questo cambiamento, ha aggiunto Gabusi, «rafforza le politiche regionali volte a potenziare il trasporto ferroviario e a offrire un servizio sempre più efficiente e competitivo ai cittadini».


