Una folla di manifestanti si è radunata nel pomeriggio in piazza dei Martiri, nel cuore della capitale libica, per chiedere le dimissioni del premier del Governo di unità nazionale (Gnu) Abdelhamid Dbeibah e l’indizione immediata di nuove elezioni presidenziali e politiche. A lanciare l’appello alla mobilitazione i 69 partiti politici, movimenti civici e tribù della Tripolitania che in mattinata avevano diffuso sui social l’hashtag “Abbasso Dbeibah”.
Secondo i video in diretta rilanciati dal portale libico Al-Wasat e dagli attivisti sui social, la piazza ha iniziato a riempirsi già alle 14 locali – due ore prima dell’orario ufficiale – con cori contro “corruzione e milizie” e striscioni che reclamavano “elezioni trasparenti subito”.
Le manifestazioni odierne si inseriscono in una settimana di forte tensione iniziata con gli scontri armati del 13-16 maggio tra milizie rivali a Tripoli, costati almeno otto vittime civili e seguiti dalle dimissioni di tre ministri del Gnu sotto la pressione della piazza.
Gli organizzatori – riuniti sotto il neonato coordinamento “Fronte 23 Maggio” – hanno annunciato che manterranno un presidio permanente in piazza dei Martiri e estenderanno la protesta alle città di Misurata e Zawiya, tradizionali roccaforti del premier. Intanto per domani Radio Misurata ha invitato tutti i cittadini libici a partecipare a una grande marcia sempre in Piazza dei Martiri, a sostegno del Gnu e di Abdelhamid Dbeibah, e delle sue decisioni di combattere le milizie al fine di costruire uno Stato di diritto.


