Troppo silenzio sul decreto Draghi che è ormai legge , troppo silenzio sull’obbligatorietà per i lavoratori della sanità di vaccinarsi

Pena pesanti ripercussioni sul posto di lavoro che possono andare dal demansionamento con riduzione di salario alla sospensione senza stipendio. Pochi giorni fa nel silenzio assordante e complice già 35 lavoratori della sanità pubblica sono stati sospesi senza stipendio, a oggi sono circa 20000 i lavoratori della sanità che rifiutano il vaccino per paura delle conseguenze per la loro salute e non sono no vax .

Ricordo che i vaccini sono tutti in fase sperimentale e l’unico che sembra essere il più sicuro ed efficace (lo sputinik) in Italia, unico paese europeo, è stato vietato.

Perciò deve essere chiaro che qui non si tratta di vax si o vax no, ma di porsi il problema se si calpesta (tanto per cambiare) la libertà di scelta del cittadino e soprattutto se il lavoratore è posto, per l’ ennesima volta, sotto ricatto.

Possiamo dirlo una buona volta che la legge Draghi, per metodo e contenuto, è fondamentalmente anticostituzionale?

Probabilmente sì.

Possiamo altresì dire che Draghi impone altri vaccini e vieta lo Sputinik per gli interessi delle aziende farmaceutiche che producono i vaccini occidentali?

Assolutamente si, viceversa non si spiega tale divieto.

Possiamo dire che l’Italia è l’unico paese in Europa ad aver avvallato una legge che ricatta i lavoratori della sanità?

Assolutamente sì!

Possiamo dire che tutti i sindacati di categoria, tranne la cub, non si pongono il problema ?

Assolutamente sì!

Forse qualcuno leggendo questo potrà pensare “ancora a rompere sul obbligatorietà dei vaccini”… purtroppo questo tema va oltre all’aspetto contingente, ovvero si pone il problema del ruolo di Draghi e del suo governo e del silenzio complice dei sindacati in materia di rapporti tra lavoratori e padronato.

Pochi giorni fa c’è stato un accordo tra Fincantieri e sindacati per il via libera non solo agli appalti ma persino ai subappalti, e sappiamo che cosa portano appalti e sub appalti.

Ma questo lo affronteremo in un altro articolo più specifico.

In conclusione questo assordante silenzio sull’obbligatorietà dell’obbligo di vaccinazione (ricordo trattasi di vaccini in fase sperimentale) è a mio avviso la prova generale per la cosiddetta fase di rilancio dell’economia italiana post covid.

Infatti questa legge assomiglia tanto alle prove generali dell’ennesimo ricatto ai lavoratori di tutte le categorie, chiamate a pagare il prezzo della ripresa sotto il diktat di Confindustria e delle banche europee ovvero del Capitale.

Luca Stocchi