Trump al telefono con Zelensky: “La mia elezione non favorirà la Russia”

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Fake news”: così Donald Trump avrebbe definito nella telefonata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky la tesi secondo cui la sua vittoria alle presidenziali Usa potrebbe favorire la Russia. Lo ha riferito il portavoce del leader ucraino

Serhiy Nikiforov, citato dall’agenzia statale Ukrinform.  “Trump ha detto una cosa interessante: ha invitato a non credere alla fake news secondo cui la sua vittoria potrebbe essere vantaggiosa per la Russia. Ha definito questa tesi una fake news e ha esortato a non crederci”, ha detto Nikiforov.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l’ex presidente Usa Donald Trump hanno parlato durante la loro telefonata di ieri di un possibile prossimo incontro ma “è troppo presto per parlarne” e “i rispettivi staff concorderanno orari e dettagli quando sarà possibile”. Lo ha detto oggi in una conferenza stampa il portavoce di Zelensky, Sergiy Nikiforov, citato dalla stampa ucraina, fornendo nuovi dettagli del colloquio “storico” avvenuto ieri. “È stata una buona conversazione nello spirito del rispetto reciproco”, ha commentato. Zelensky ha esortato Trump a non credere a “chi cerca di giustificare in qualche modo le azioni del dittatore russo Putin. Non ci sono scuse, è un assassino, gli ha spiegato il presidente”, secondo il resoconto di Nikiforov. Inoltre, “gli ha riferito dell’ultimo attacco russo che ieri a Mykolaiv ha ucciso altri civili ucraini”.  “Ho parlato con Donald Trump – aveva scritto nella notte Zelensky su Telegram – Mi sono congratulato con lui per la nomina repubblicana e ho condannato l’orrendo tentativo di omicidio in Pennsylvania. Desideravo essere rassicurato per il futuro. Ho sottolineato l’importanza vitale del sostegno americano bipartisan e bicamerale per proteggere la libertà e l’indipendenza della nostra nazione. L’Ucraina sarà sempre grata agli Stati Uniti per il loro aiuto nel rafforzare la nostra capacità di resistere al terrorismo russo. Gli attacchi russi alle nostre città e ai nostri villaggi continuano ogni giorno. Abbiamo concordato con Trump di discutere durante un incontro personale quali passi possono rendere la pace giusta e veramente duratura”.