Trump e il buonsensismo

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Trump ha risolto il problema dell’inflazione, presto gli scaffali dei supermercati americani saranno vuoti. Si conferma peggio del Covid anche se la pandemia perlomeno era silenziosa mentre lui pianta una cagnara bestiale

Posta anche in piena notte, è imbestialito perché si crede un fenomeno mentre gli americani dopo soli 100 giorni lo considerano il peggiore presidente di sempre. Ma noi non possiamo che essere grati a Trump, la politica nostrana è morta e sepolta e lui la rimpiazza egregiamente facendoci capire la vera pandemia della nostra epoca, quella egoistica. Da illuminismo, romanticismo e realismo siamo piombati nel narcisismo e pure patologico. Più che un problema politico, l’umanità ha un problema psicologico incarnato da personaggi come Trump in maniera davvero esemplare. Basta stare ai fatti. Con Biden l’economia americana galoppava, i mercati erano ai massimi storici mentre gran parte del pianeta è ridotto alla fame, ma a Trump non bastava e così ha lanciato una grottesca “età dell’oro” rivelatasi ben presto di tolla che ha fatto perdere trilioni e sparso un caos senza precedenti.

Se stava a cuccia si prendeva i meriti altrui ed invece si è messo ad abbaiare e pure a casaccio facendo danni incalcolabili. Tipico. Volere sempre di più, dissociazione dalla realtà, protagonismo cronico. Che i dazi siano una disgrazia in un mondo sempre più integrato, lo hanno capito anche i bisonti dello Yellowstone. Ma Trump non ascolta nemmeno se stesso, figuriamoci chi ne sa più di lui. Ed anzi, siccome tutti gli ripetevano da anni di smetterla con certe scempiaggini, lui ha selezionato un paio di leccapiedi pro dazi e alla prima occasione li ha imposti. Una arroganza pari solo alla sua ignoranza. Davvero impressionante anche se assolutamente tipico. Credersi migliori degli altri, fregarsene di tutto e di tutti ed imporsi con ogni mezzo. E se qualcuno osa criticarti, impuntarsi ancora di più. E se le cose vanno male, scaricare la colpa sugli altri. Davvero tipico. Bamboccioni dall’infanzia traumatica che hanno cercato invano nella deriva materiale sollievo al malessere interiore che li perseguita

. Saltando da un palco all’altro. Da un’illusione all’altra. Nella vana speranza che un giorno possa bastare. Trump era convinto che i cinesi calassero subito le brache ed invece l’hanno mandato a quel paese. Girano video condivisi addirittura da ministri cinesi con frasi del tipo “inchinarsi a un bullo è come bere veleno per placare la sete”. L’hanno presa malissimo anche perché in effetti quello di Trump è un attacco ingiustificato e che va a colpire al cuore il modello cinese basato sulla produzione e sul commercio internazionali. Trump sta ancora aspettando la chiamata di Xi e nel frattempo i porti americani sono deserti e presto lo saranno anche gli scaffali dei supermercati. Inflazione risolta e fame salutare per quella manica di ciccioni. Nel frattempo tutti gli analisti più attenti danno la recessione americana come certa e portuali e camionisti sono tra i primi lavoratori a restarsene a casa.

Ad andarci di mezzo i poveri cristi ma non solo. Musk ha dovuto raddoppiare le pastiglie a furia di crolli borsistici e si è scomodato perfino Sua Amazonità Bezos preoccupato che l’impennata dei prezzi danneggi il suo impero consumistico. Del resto tutti gli analisti più fini confermano che gli americani si stanno impoverendo, tutti tranne uno, Trump. Pare infatti che il presidente stia facendo soldi a palate tra vendita di gadget, criptovalute bidone e parate golfistiche extralusso. Tipico. Affari propri come unica vera stella polare. Con la certezza che “di più” sia sinonimo di “meglio” e che un giorno addirittura basterà. Davvero impressionante ed esemplare per comprendere la vera pandemia che affligge la nostra era, quella egoistica. La politica in fondo non è altro che uno degli ambiti in cui si manifesta quello che gli esseri umani hanno dentro, e sovente i leader non fanno che incarnarne la sintesi dell’andazzo dominante.

Già, quello che ci affligge è più un problema psicologico e di salute mentale che politico. Basta stare ai fatti. Gli analisti più sagaci ritengono che Trump sia uno dei casi storici più palesi di leader che danneggia il proprio paese e il mondo intero senza nessuna ragione valida se non le sue paturnie personali. Ma è anche per questo che dobbiamo essere grati a Trump, la politica nostrana è morta e sepolta e lui ci aiuta a capire da dove dobbiamo ripartire per costruire un mondo migliore.

Tommaso Merlo